Realizzazione siti web 2014

Ho scritto molti articoli in questa sezione #Freelance del mio blog e dunque oramai sapete chi sono e che mi occupo di realizzazione siti web da quasi 10 anni circa...

Durante questo periodo ho cavalcato l'era flash dei siti dalle spettacolari animazioni (e a volte dalle estenuanti attese!), quella dei siti aggiornabili, e oggi? Cosa significa per un freelance, nel 2014, realizzare un sito internet?



1. SITI WEB PER DESKTOP, SMARTPHONE, TABLET... AND MORE!

Responsive web design e siti per il mobile

Il boom di vendite di smartphone e tablet degli ultimi anni ha imposto agli sviluppatori di doversi confrontare con differenti tipologie di schermi attraverso i quali sempre più utenti navigano e interagiscono con i contenuti che divulghiamo. Ciò significa pensare e progettare siti internet capaci di adattarsi al device in uso dall'utente in quel preciso momento e dunque sviluppare siti responsive o che comunque prevedano una versione per desktop e una dedicata per mobile.

Personalmente, avendo budget a disposizione, preferisco realizzare due siti distinti perchè creare un progetto fruibile da smartphone e tablet non significa soltanto che la grafica si debba adattare al meglio alla superficie disponibile dello strumento; significa ottimizzarlo per l'uso che le persone ne fanno e dunque: scelta dei contenuti essenziali, evidenza degli estremi di contatto, leggerezza delle pagine (velocità di caricamento), ottimizzaizone dei testi e delle immagini, dimensioni dei pulsanti, lunghezza delle form da compilare, ecc.

In America si parla addirittura di "mobile first", ovvero che prima si deve pensare a realizzare la versione mobile del sito e poi quella "extra-large" per desktop; questo perchè tale procedimento aiuterebbe fin dall'inizio a focalizzarsi sugli aspetti fondamentali e portanti di un progetto e soltanto successivamente, in modo dunque più semplice, a come "allargare" i contenuti ed aggiungere altre sezioni.

Da questo utilizzo sempre più massiccio dei dispositivi mobili (si prevede che nel 2015 ci saranno su Facebook più accessi da smartphone/tablet che da desktop) discende anche la necessità di un'ottima reperibilità del sito per ricerche locali, ovvero abbinate alla posizione dell'utente o al nome della città. Da tale necessità scaturisce e si apre, dunque, tutta una gamma di azioni SEO per ottimizzare al meglio una strategia di posizionamento del sito in serp per le ricerche locali e/o geolocalizzate. (Su questo argomento mi sento di suggerirvi, data la fonte autorevole - anche se io personalmente non l'ho ancora letta - questa risorsa/corso sulla local strategy di Luca Bove).

 

2. SEO E WEB MARKETING COME SINGOLE TATTICHE DI UNA PIU' COMPLESSA E AMPIA STRATEGIA DI INBOUND MARKETING.

Inbound Marketing

Non solo cambiano le abitudini delle persone e i dispositivi con cui esse si connettono ad internet per usufruire dei contenuti digitali; ma cambiano anche le regole e le direttive dei motori di ricerca (Google in primis, ovviamente!) a cui uno sviluppatore deve adeguarsi. Parlando appunto di Google, che qui in Italia è sicuramente il motore di ricerca più utilizzato lasciando percentuali "da numero telefonico" a tutti gli altri, possiamo ricordare che gli ultimi fondamentali update (Panda, Penguin e Hummingbird) hanno praticamente sconvolto il modo di approcciarsi all'ottimizzazione SEO di un sito e annientato il tradizionale modo di intendere/fare linkbuilding (se non per settori molto aggressivi).

Ciò ha spinto anche il singolo freelance - che oltre alla realizzazione tecnica del sito voglia cimentarsi anche nella parte di promozione online - a confrontarsi innanzitutto con una "scolarizzazione" del cliente su che cosa comporti oggi dedicarsi ad un'attività di digital marketing, ovvero, in una parola, ad illustrare che cosa si intenda per INBOUND MARKETING.

Analisi del target, analisi delle serp, analisi della concorrenza, redazione dei contenuti (in senso ampio: dai testi del sito al video aziendale e molto altro!), divulgazione sui social (facebook, google+ e twitter su tutti!), scrittura di articoli sul blog, realizzazione di una newsletter, ecc... per arrivare anche alla creazione di eventi reali offline (il tutto per cercare anche di innescare pratiche di linking spontaneo, ovvero di link earning).

 

3. OFFLINE E ONLINE SEMPRE PIU' COMPENETRATI E VICENDEVOLMENTE INFLUENZANTESI.

Google Glass e realtà aumentata

L'ultimo aspetto del paragrafo precedente, ovvero la realizzazione di eventi offline, ci porta dritti al 3° punto che ogni sviluppatore web, amio avviso, deve (e dovrà sempre di più) tener presente: ovvero che i confini tra online e offline stanno facendosi sempre più labili e l'uno compenetra l'altro influenzandosi vicendevolmente.

Basti pensare anche ai fatidici google glass che a breve dovrebbero cominciare ad entrare in circolazione: la cosiddetta REALTA' AUMENTATA sarà un aspetto sempre più preponderante della vita di tutti i giorni e dunque anche i siti web dovranno adattarsi a queste esigenze di divulgazione "real time" di contenuti in qualsiasi formato (testo, foto, video) e riflettere/restituire le attività e le relazioni intrattenute dal proprio Autore nella vita quotidiana.

 

4. GOOGLE AUTORSHIP E L'IMPORTANZA DELLE RELAZIONI.

Google Authorship

E la parola Autore è l'anello che ci permette di agganciarci a questo quarto punto: l'importanza delle relazioni. La parola non è stata certo scelta a caso e i più navigati avranno già intuito il riferimento a Google+ e all'Authorship, ovvero, all'importanza fondamentale di essere autori riconosciuti, stimati e seguiti; in due parole: autori autorevoli.

Le relazioni create e intrattenute nel mondo reale sono vitali anche per la nostra crescita come Autori sul web; conoscere persone, allargare gli orizzonti, aprirsi agli altri, gioverà alla nostra attività/professione sia in modo diretto che indirettamente sul web. Si apriranno opportunità lavorative, di collaborazione, di progetti innovativi, di guest-posting e molto altro.

Se da un lato la realtà concreta delle cose e delle relazioni umane ci fornisce spunti e materiale da promuovere poi attraverso il web; dall'altro lato il web fornisce a tali relazioni una sorta di riconoscimento universale, valoriale (anche a distanza) che ci rende maggiormente conosciuti e riconoscibili e dunque capaci di infondere maggior fiducia in chi ancora non ha avuto occasione di relazionarsi con noi. E la fiducia (TRUST) è oggi sicuramente uno dei pilastri su cui si deve costruire la propria presenza online come Autori, ovvero come Brand.

 

5. AUTORI E BRAND - NARRAZIONE E STORYTELLING.

Brand Storytelling

Eccolo l'ultimo anello di questa lunga disamina, un anello cruciale, che coglie il succo "dell'essere sul web" nel 2014 e deriva necessariamente da quanto detto prima: l'autore è tale in quanto narratore di qualcosa e trasposto ciò a livello di Brand, si riesce ad esser tali se riusciamo a coinvolgere e a trasmettere i nostri valori attraverso lo Storytelling, ovvero un "format narrativo" che fa uso di differenti media (transmedia storytelling) e che deve essere capace di inglobare, favorire e metabolizzare in sè anche i contributi degli utenti (storysharing), in perfetto stile "web 2.0".

Si deve essere capaci di creare prima di tutto esperienze e trasmettere emozioni invece di pensare a come promuovere direttamente i propri prodotti/servizi!

In quest'ottica lo sviluppatore web dovrà anche essere in grado di identificare i punti di forza del cliente che potranno permettere lo sviluppo di una narrazione avvincente attraverso i vari canali a disposizione; impostare quindi un calendario editoriale in modo da massimizzare al meglio il lavoro e il tempo dedicato a tale attività (sempre più irrinunciabile per chiunque voglia promuoversi su internet!); saperne studiare l'andamento e i risultati intervenendo in corso d'opera ove necessario per mantenere efficace nel tempo la strategia di storytelling intrapresa.

 

CONCLUSIONI

Nello scenario appena descritto si comprende come il ruolo del freelance che si occupa di realizzare siti web sia sempre più complesso e complicato, arricchendosi di ulteriori compiti e conoscenze che non possono essere più rimandate.

E' ovvio che esistono collaborazioni e partnership, ma l'evoluzione della professione (data anche la crescita smisurata di CMS come Wordpress che hanno spalancato le porte della creazione di siti internet anche a persone poco esperte) impone a mio parere - per non rischiare di scomparire - di guardare sempre di più anche al content marketing e alle opportunità che vengono dai social e (verranno) dalla realtà aumentata.

Ovvero, per dirla in modo un pò brutale, essere un po' meno "tecnici" e un po' più antropologi, etnografi e creativi!

E tu che ne pensi? Come affronterai le nuove sfide che il web ci pone di fronte?

 

GooglePlus Author Profile : Delizard | Articolo scritto da Francesco Giubbilini in esclusiva per il sito Millestanze.it.