Baia del Quercetano, Castiglioncello - Livorno - Toscana

Dopo Viareggio e Forte dei Marmi, a quanto pare (articolo apparso su "Il Tirreno", Mercoledì 13 Giugno 2012) i facoltosi russi arrivano anche a Castiglioncello (Livorno - Toscana), ristrutturando splendide ville sul mare tra cui forse, in futuro, anche Villa Godilonda: credo che entro qualche anno dovremo imparare a dire "perla del tirreno" sicuramente in russo, ma anche in indiano, brasiliano e cinese. A me personalmente piace l'intreccio di culture e popoli, l'ospitalità, l'orgoglio del "local" di sapere di vivere in un "bel paese" a cui molti aspirano...
Ma le politiche per il nostro territorio, vanno in questo senso?
Quando sento dire al Simoncini di sviluppare il Polo Chimico mi vengono i brividi, e non solo a me a quanto pare: sembra infatti che un altro facoltoso russo abbia rifiutato Villa Corcos perchè da una camera si intravedevano le ciminiere della Solvay... E andate a chiedere a chi ha B&B e Affittacamere a Castiglioncello o Rosignano Marittimo, con panoramica sull'industria: la percentuale di richiesta della stanza con factory-view è decisamente molto più bassa rispetto alle altre. E Simoncini insiste con il polo chimico... E insiste... Mi sorge forse il dubbio che sia spinto sempre più in alto ai vertici politici da montagne di "soda"..

Per favore smettiamola. ma nemmeno poi più tanto per favore a questo punto.
Basta con l'industria, la chimica e l'avvelenamento di tutto e tutti. STOP. FINE. THE END.

Devono venire i russi ad insegnarcelo, e storicamente, come dice anche un noto proverbio, è anche giusto che sia così: nessuno è profeta in patria!
E allora sotto con le cose giuste da fare: le ristrutturazioni (piuttosto che le nuove costruzioni selvagge); tagliare fuori dalla nostra vista l'industria (e quindi l'attuazione di un piano che ne preveda nei giusti tempi un reale abbattimento... prima che magari ci pensi qualche terremoto a far disastri inimmaginabili e irreparabili!); coltivare e incentivare bellezza, creatività, comunicazione, benessere, tutela dell'ambiente e tecnologia (perchè son queste qualità che attirano un turismo sempre più responsabile e attento); incentivare i giovani e le piccole imprese a lavorare bene sul territorio facendo però network internazionali. Solidarietà e attenzione al tessuto sociale, ai rapporti, alla fiducia, al "viver bene": in questo modo si migliora la qualità di vita di tutti.

E comunque io voglio pensare al futuro in modo ottimistico, dal mio punto di vista ovviamente, e quindi comincio ad attrezzarmi: a breve traduzione del sito anche in russo, oltre all'inglese che ho già (e magari poi anche altre lingue); cercare di instaurare rapporti con freelance internazionali per migliorare il mio lavoro qui; cercare di approfondire la conoscenza delle altre culture. I voglio essere in grado di realizzare siti web per italiani, inglesi, russi e cinesi. Mi piacerebbe che come ristrutturano ville su questo territorio, avessero anche la possibilità di interagirci a più livelli: diamo loro la possibilità di portare ricchezza anche in altri ambiti oltre a quello strettamente ricettivo/vacanziero; w questo lo si può fare inizialmente e massimamente in due modi: cultura (in senso ampio, che poi porta alla fiducia) e abbattimento delle barriere linguistiche.


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