Panda and Penguin Google UpdateCon il passaggio a braccetto del "Panda" e del "Pinguino" all'interno degli algoritmi di Google lo scenario è in breve tempo molto cambiato per l'attività SEO e di posizionamento dei siti; se fino a poco tempo fa si parlava di soluzioni SEO "black hat" e "white hat", adesso le prime vanno davvero dimenticate. Comprare link a centinaia, creare schemi o reti di link "ad hoc" o fare spam ha un'altissima probabilità di portare al ban il tuo sito.

Anche azioni meno "black" ed incisive, come ad esempio utilizzare sempre e costantemente la perfetta "anchor text" per linkare le nostre pagine diventa "sospetto" e rischioso. Allo stesso modo utilizzare troppe parole chiave nei nostri testi risulta egualmente sospetto.
SEO si, ma senza esagerare!

Si deve in ogni modo riuscire ad essere credibili, reali, trasparenti, e soprattutto spontanei.
I link devono avere la forma e la sostanza della spontaneità. Invece di investire centinaia (o addirittura migliaia) di euro nella compravendita di link, decidete di impegnarvi in un vostro proprio blog (cosa che io ho sempre sostenuto peraltro!) con articoli tematici originali, ben scritti e che aiutino la vostra architettura di link interna.
La creazione di ottimi contenuti deve essere il vostro "chiodo fisso" primario e la creatività potrà esservi molto utile per arrivare là dove fino ad ora non avete mai gettato lo sguardo. Utilizzate tutti i mezzi a disposizione - testo, immagini, grafici e video - per portare attenzione, link e traffico verso le vostre pagine! Ma non barate. E' questo in soldoni il messaggio che Google vuole passarci.
I link e sopratuttto - dato il largo utilizzo dei social media - citazioni, "mi piace" e +1 arriveranno di conseguenza.

E a proposito dei +1: un recente studio ("I social possono posizionarti meglio su Google?") ha dimostrato come questi ultimi siano l'azione "social" più influente ed incisiva per scalare le serp! :) 


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