Inbound Marketing, contenuti e relazione socialeContenuti eccellenti e personalizzati per riflettere ed agire (sul e attraverso il web) in modo innovativo e creativo.
Questo è l'imperativo ricorrente di questi ultimi mesi (soprattutto in ambito inbound marketing).
E in questa fase è ancora uno sforzo, spingere contro la corrente che facilmente ci risospingerebbe verso un approccio SEO superato. La vera innovazione è che si deve tornare a porre l'esperienza umana (che è complessa, viva, fatta di carne e spirito e non di numeri e statistiche) al centro della nostra attenzione, scalando il linguaggio-macchina (algoritmi) in posizione secondaria; anzi, essi sono già reazione di spinta o affossamento - a seconda dei due casi - rispetto alla nostra azione verso gli utenti.

E un'azione verso degli utenti è COMUNICAZIONE.

Se comunicheremo attraverso il web (sito internet, blog, social, altri materiali fruibili) in modo coinvolgente, creativo, efficace e virale anche l'algoritmo sarà dalla nostra parte e ci spingerà (pensiamo ad esempio all'AuthorRank).

Se comunicheremo male, senza pensare all'user-experience, ai contenuti, alla qualità di tutto il nostro ecosistema online allora le persone in primis si allontaneranno e gli algoritmi non potranno far altro che constatare questo nostro stato vegetativo relegandoci in "gironi Googleliani" peggiori di quelli di Dantesca memoria! :)

Quindi tutto il focus è esattamente sulla "buona comunicazione attraverso ottimi contenuti".
Questo è il senso che attribuisco alla massima di Ian Laurie in cui mi sono imbattutto qualche giorno fa (vedi slide a fondo articolo):

"Content is a product. Not a tactic. It is the customer’s first purchase."

Le persone desiderano "acquistare" prima (a livello mentale ed emozionale) i nostri contenuti, la nostra comunicazione e il nostro modo di farla. Solo dopo acquisteranno il "vero" prodotto, l'oggetto effettuale della nostra promozione.

Il motto "chi cerca, trova!", sul web è stato oramai superato. Grazie ai motori di ricerca troviamo tutto, qualunque cosa, anzi "troviamo troppo" e quindi si stanno imponendo oramai come usuali comportamenti di confronto, di approfondimento e di "scelta". Non basta essere trovati: occorre colpire, smarcarsi dagli altri, farsi ricordare.

L'essere a tutti i costi primi sui motori di ricerca non è più così determinante e alla lunga è una fissazione controproducente se non deleteria. I Social in primis, ma anche i sistemi di recensione, hanno aperto altre vie e modalità di farsi conoscere e di avere successo nella possibilità di convertire utenti in clienti.
E perchè proprio Social e Recensioni stanno marcando la differenza?
Perchè, portati a nudo, trattasi essenzialmente di persone che parlano ad altre persone di esperienze reali.

Ok i contenuti avvincenti e di elevatissima qualità, ma se poi nella vita reale, nel rapporto umano tradisci le aspettative create collezionando "brutte figure", il "web" ripagherà con la moneta corrispondente...

Quindi benissimo la cura di forma e sostanza (con un occhio ovviamente ai numeri per ottimizzare e migliorare i punti deboli!), ma preoccupiamoci anche della "persona reale", a come ci poniamo nella relazione professionale e più in generale nella vita sociale; saranno questi - a mio parere - fattori sempre più determinanti ed influenti per chiudere con successo l'ampio cerchio dell'inbound marketing.

GooglePlus Author Profile : Delizard Siti Web e SEO Articolo scritto da Francesco Giubbilini in esclusiva per il sito Millestanze.it.