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Realizzazione siti internet, web design, seo e web marketing, creazione siti web dinamici, ottimizzazione e posizionamento ...e vita da freelance tra Rosignano, Livorno e in Toscana!

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Realizza il tuo sito internet ora!Realizzare siti internet oggi: coinvolgimento del cliente e relazioni sul territorio.
Realizzare siti internet non è più così semplice come lo era qualche anno fa, soprattutto perchè oggi, affinchè un sito abbia successo, salga nei motori di ricerca per le parole chiave desiderate e sia popolare e visitato, non basta più l'azione di un buon sviluppatore che confeziona, disegna e programma un ottimo prodotto, lo mette online e voilà!... i visitatori arrivano a frotte!
No, oggi non è più così, e il cliente deve essere a conoscenza del fatto che per avere successo su internet deve impegnarsi anche lui in prima persona.

Ho già realizzato un pdf (scaricabile anche dalla mia homepage: "Cosa devi sapere per realizzare un buon sito web"), nella quale elenco alcuni punti fondamentali che chi richiede un sito deve conoscere, in modo che abbia ben chiaro cosa deve pretendere dal professionista e come però sarà a sua volta coinvolto.
Intanto è bene ricordare che lo sviluppatore web non è un "tuttologo", non è Google in forma umana e quindi non può conoscere ogni settore di prodotti/servizi per i quali gli viene richiesta la creazione del sito; dunque, già da principio il cliente deve coinvolgere lo sviluppatore nella sua attività, fargli conoscere bene i meccanismi, gli scopi e il target della produzione, il territorio sul quale si è più interessati a promuoversi e vendere, la storia aziendale e cosa ci si prefigge per il futuro. Avere queste "radici" di conoscenza è per il professionista veramente importante perchè può gestire al meglio queste informazioni ed intesserle nella costruzione del sito internet creando un'architettura solida, ben articolata e collegata e soprattutto veramente ottimizzata onpage. Il cliente dovrà proccuparsi di fornire materiale testuale, fotografico e video di prima qualità, originale ed incentrato sulla sua profesisone/azienda/servizio. Sbirciare cosa fanno i concorrenti e d'obbligo, ma poi si deve essere capaci di rielaborare il tutto sotto la propria prospettiva.

Una volta terminato il sito, questo, meno che mai, dovrà essere abbandonato a se stesso. Se questo valeva qualche anno fa, oggi è diventata prerogativa irrinunciabile quella dell'aggiornamento dei contenuti, dell'immissione di news ed articoli, in modo da fornire ai motori di ricerca un costante rinnovamento di materiale da indicizzare (dunque sarebbe meglio aver optato per un sito internet dinamico, magari affiancato anche da un blog di settore).
Poi c'è tutta la parte legata ai social e alla promozione del sito su internet: i canali di divulgazione sociale sono importantissimi, permettono in breve tempo di far conoscere le proprie pagine web e i propri articoli (dunque la nostra offerta commerciale/culturale, o altro che sia) ad un numero elevato di persone, che a loro volta possono ancora divulgare per noi. La cura di questo aspetto è dunque fondamentale, deve riflettere la personalità di chi vuole promuoversi: il professionista può aiutare, consigliare, insegnare le regole e le prassi giuste, ma poi deve essere anche il cliente a muoversi in prima persona mantenedo vitali ed interessanti i propri canali social.

C'è poi da considerare il territorio: lo sviluppo sul territorio, le relazioni di lavoro già instaurate possono contrinuire a dare più forza e visibilità al nostro sito appena nato, ma può anche essere il contrario: attraverso il sito si instaurano forme nuove di collaborazione professionale che poi possono a loro volta avere ripercusiioni sul territorio (creazione di eventi, convention, meeting, ecc); il territorio può anche svilupparsi ed aprirsi a forme nuove di espressione che partono primariamente dal web (il "Movimento 5 Stelle" è, per antonomasia, un esempio eclatante di questo potere della rete sul territorio!). Ecco perchè ho inserito questo articolo nella sezione "Sviluppo del territorio": chi decide di realizzare un sito, decide di mettersi in gioco in prima persona, di donare tempo e creatività alla propria promozione online, di creare legami sul territorio.

Uno spazio umano in cui c'è coscienza di questo, in cui ci si dedica con giusta passione alla propria promozione online diventa, io credo, anche un territorio fisico più ricco e creativo, in cui ci sono più iniziative e dove è più alta la sinergia e la collaborazione degli uni con gli altri.
Interent può fare molto per lo sviluppo di un territorio, sia in senso economico che culturale che artistico.

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"Le Morelline" è una Zona Industriale del Comune di Rosignano Marittimo (Livorno - Toscana), situata alle spalle del grande stabilimento Solvay e che negli ultimi anni si è espansa molto ("Le Morelline 2"), quasi a raddoppiare la sua superficie originaria.
Nella mappa di Google sottostante si evidenzia bene tale area rispetto ai campi coltivati circostanti.

Zona Industriale Le Morelline Rosignano Marittimo (Livorno)

L'area in questione è un susseguirsi quasi ininterrotto di capannoni, all'interno dei quali possono trovarsi da 1 a 4/5 aziende per un totale che credo tocchi quasi sicuramente le 150/200 attività, dunque un bacino molto grande ed importante per il territorio e l'economia di Rosignano Marittimo ed ovviamente molto appetibile per tutte quelle agenzie che producono servizi per le aziende, compresa la realizzazione di siti web.

Ma se sul fronte della promozione tradizionale (grafica pubblicitaria) bene o male tutte le attività credo abbiano investito e continuino ad investire, sul fronte della promozione web il movimento è invece molto ridotto: in molti casi manca ancora un sito aziendale di riferimento, in molti altri si è fermi ad un sito di molti anni fa o ci si è affidati al servizio Pagine Gialle o comunque ad inserzioni su servizi e portali web esterni; l'utilizzo dei social networks è quasi pressochè assente.
Inoltre, tale Zona Industriale (come del resto un pò tutte credo!) è abbastanza caotica ed è spesso difficoltoso per chi cerca una certa attività, trovarla senza sbagliare o girare a vuoto: quindi credo che anche sotto questo punto di vista, rendersi ben individuabili attraverso il web possa risultare una mossa vincente.
Eppure constato che negli anni poco è cambiato; e questo a mio parere per due motivi principali:

1) le aziende hanno comunque lavoro: sia sul territorio sia tramite committenze esterne ed estere;

2) che comunque la "Zona" è conosciuta e frequentata dai residenti, ...che se non sei lì sarai un poco più in là... ma prima o poi ci si incontra sempre!

"Le Morelline" sono quasi una "zona mitica", in cui la fa da padrone è il messaggio orale, il consiglio del vicino, la tradizione: ognuno ha il suo "buon artigiano" di riferimento, e piace svelarlo e farlo conoscere a chi ne ha necessità; un'area un pò "misteriosa" che si svela al momento del bisogno offrendoti proprio il servizio cerchi. Molte piccole realtà artigiane si basano e si concentrano sul lavoro più che sulla promozione, questa avviene di conseguenza: è il lavoro stesso e il rapporto con il singolo cliente la loro migliore promozione (ed è anche giusto che sia così!).

Io credo che questo tipo di rapporto Zona Industriale / Territorio potrà ancora reggersi così per alcuni anni, ma quando i cosiddetti "nativi digitali" comporranno la stragrande maggiornaza delle persone che abiterà il territorio, il fattore "telecomunicaizoni" (e dunque web) non sarà più un optional, ma internet sarà davvero lo strumento primario per riuscire a mantenere elevati volumi di richieste lavoro.
Inoltre anche l'incremento della multiculturalità richiederà un impegno a proporsi al pubblico in modo più completo, trasparente ma anche semplice da comprendere. E allora perchè non cominciare a pensarci da subito?

Ecco dunque alcuni piccoli consigli che potrebbero portare già qualche cliente in più e comunque preparare l'attività a presentarsi sul web in modo completo:
- creare il vostro riferimento aziendale geo-localizzato su Google Place (adesso Google+ Local): è gratuito e per le ricerche su Google di tipo "locale", i risultati abbinati alle mappe sono davvero molto importanti;

- creare una Pagina Facebook dedicata all'attività, in modo che amici e clienti possano cominciare a far circolare il vostro nome/servizi presso i loro amici: è gratuito, e può essere inteso come un "passa-parola" digitale;

- scattare foto (e magri brevi video) almeno ai lavori migliori, in modo da avere poi a disposizione un ricco portfolio da presentare al cliente interessato;

- identificare una decina di "concetti chiave" che individuano i servizi da voi offerti agli occhi del cliente e studiare le mosse e la presenza sul web della concorrenza.

Con queste semplici azioni, gratuite, a cui ci si può dedicare nei ritagli di tempo, sarà poi più semplice compiere il passo, al momento opportuno, di una completa ed accurata promozione via web attraverso un sito internet aziendale professionale. E in caso foste indecisi a chi affidarvi, potete leggere i 10 buoni motivi per scegliere i servizi web e seo (e non solo!) di Delizard :)


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Baia del Quercetano, Castiglioncello - Livorno - Toscana

Dopo Viareggio e Forte dei Marmi, a quanto pare (articolo apparso su "Il Tirreno", Mercoledì 13 Giugno 2012) i facoltosi russi arrivano anche a Castiglioncello (Livorno - Toscana), ristrutturando splendide ville sul mare tra cui forse, in futuro, anche Villa Godilonda: credo che entro qualche anno dovremo imparare a dire "perla del tirreno" sicuramente in russo, ma anche in indiano, brasiliano e cinese. A me personalmente piace l'intreccio di culture e popoli, l'ospitalità, l'orgoglio del "local" di sapere di vivere in un "bel paese" a cui molti aspirano...
Ma le politiche per il nostro territorio, vanno in questo senso?
Quando sento dire al Simoncini di sviluppare il Polo Chimico mi vengono i brividi, e non solo a me a quanto pare: sembra infatti che un altro facoltoso russo abbia rifiutato Villa Corcos perchè da una camera si intravedevano le ciminiere della Solvay... E andate a chiedere a chi ha B&B e Affittacamere a Castiglioncello o Rosignano Marittimo, con panoramica sull'industria: la percentuale di richiesta della stanza con factory-view è decisamente molto più bassa rispetto alle altre. E Simoncini insiste con il polo chimico... E insiste... Mi sorge forse il dubbio che sia spinto sempre più in alto ai vertici politici da montagne di "soda"..

Per favore smettiamola. ma nemmeno poi più tanto per favore a questo punto.
Basta con l'industria, la chimica e l'avvelenamento di tutto e tutti. STOP. FINE. THE END.

Devono venire i russi ad insegnarcelo, e storicamente, come dice anche un noto proverbio, è anche giusto che sia così: nessuno è profeta in patria!
E allora sotto con le cose giuste da fare: le ristrutturazioni (piuttosto che le nuove costruzioni selvagge); tagliare fuori dalla nostra vista l'industria (e quindi l'attuazione di un piano che ne preveda nei giusti tempi un reale abbattimento... prima che magari ci pensi qualche terremoto a far disastri inimmaginabili e irreparabili!); coltivare e incentivare bellezza, creatività, comunicazione, benessere, tutela dell'ambiente e tecnologia (perchè son queste qualità che attirano un turismo sempre più responsabile e attento); incentivare i giovani e le piccole imprese a lavorare bene sul territorio facendo però network internazionali. Solidarietà e attenzione al tessuto sociale, ai rapporti, alla fiducia, al "viver bene": in questo modo si migliora la qualità di vita di tutti.

E comunque io voglio pensare al futuro in modo ottimistico, dal mio punto di vista ovviamente, e quindi comincio ad attrezzarmi: a breve traduzione del sito anche in russo, oltre all'inglese che ho già (e magari poi anche altre lingue); cercare di instaurare rapporti con freelance internazionali per migliorare il mio lavoro qui; cercare di approfondire la conoscenza delle altre culture. I voglio essere in grado di realizzare siti web per italiani, inglesi, russi e cinesi. Mi piacerebbe che come ristrutturano ville su questo territorio, avessero anche la possibilità di interagirci a più livelli: diamo loro la possibilità di portare ricchezza anche in altri ambiti oltre a quello strettamente ricettivo/vacanziero; w questo lo si può fare inizialmente e massimamente in due modi: cultura (in senso ampio, che poi porta alla fiducia) e abbattimento delle barriere linguistiche.


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Rosignano fa CentroSu Il Tirreno di Sabato 19 Maggio 2012 (Cronaca di Rosignano) è stato pubblicato un articolo in cui si comincia a mostrare alla cittadinanza il famoso progetto per l'Area H5 del Comune di Rosignano Marittimo (20 ettari di terreno di proprietà Unicoop Tirreno situata tra la linea ferroviaria e Via Lungomonte, e che farà da cerniera tra Castiglioncello e Rosignano Solvay).
Per visionare qualche immagine del progetto potete scaricare questo file PDF : "Rosignano fa Centro" (è anche possibile seguire l'iter progettuale ed avere informazioni a riguardo collegandosi al sito di riferimento: http://www.rosignanofacentro.it ).

In linea di massima gli aspetti costruttivi più rilevanti riportati dal progetto sono:
un supermercato Coop da almeno 15 milioni di euro, un complesso scolastico da 9 milioni, un albergo con 100 camere, una torre civica, una serie di impianti sportivi con piscina, case residenziali, uffici, negozi e un parco urbano.
Sarà portato avanti, dai primi di Giugno, un progetto di partecipazione democratica, che coinvolgerà i cittadini del Comune ai quali verranno richiesti pareri ed idee (sulla base di una traccia già esistente pre-impostata) per migliorare al massimo questa opera.

Lascio a voi, con i riferimenti che ho fornito, approfondire la conoscenza del Progetto; io, da questo blog, parto già (oggi è il 1° Giugno) con la mia dose di "partecipazione attiva", mettendo a disposizione qualche riflessione:

- attivazione su tutta l'area di una copertura gratuita wireless per connessione ad internet;

- parcheggi sotterranei e privilegiare la possibilità di fruire e raggiungere gli spazi a piedi o in bicicletta. A tal proposito si potrebbe pensare di attivare un collegamento tra la parte-mare e la zona H5 attraverso un sottopassaggio ferroviario (solo per pedoni e biciclette); magari, se fosse possibile, sfruttando il già presente "viatico" del botro di Caletta: un passaggio pedonale e ciclabile che potrebbe collegare la zona H5 fino direttamente al mare!

- evitare di costruire un ulteriore albergo (potenziamo e sosteniamo quelli già presenti sul territorio) e punterei su negozi ed uffici "creativi" (perfavore basta agenzie immobiliari!); diamo spazio alla creatività e all'innovazione, magari favorendo i giovani e le nuove imprese con affitti ridotti e/o altre agevolazioni; 

- cerchiamo di mantenere più intatte e più ampie possibili le zone di verde, ne abbiamo bisogno!

- cerchiamo di mantenere basso l'impatto ambientale e quindi di avere più di un occhio di riguardo all'auto-produzione di energia per il nuovo quartiere da fonti rinnovabili e comunque un'attenzione alta a tutto ciò che possa anche servire ad abbassare l'inquinamento acustico e luminoso, limitare gli sprechi e favorire la sostenibilità.

Così al momento, non mi viene a mente altro; eventuali altri punti li aggiungerò in caso in un secondo momento. Chiunque legga questo articolo è invitato a scrivere un commento con la propria idea, suggerimento, critica, ecc...


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