Siti Web Livorno, Web Marketing Turistico, SEO, Web Design, Inbound Marketing - Toscana
Realizzazione siti internet, web design, seo e web marketing, creazione siti web dinamici, ottimizzazione e posizionamento ...e vita da freelance tra Rosignano, Livorno e in Toscana!

La corsa - benessere psico-fisico, auto-stima e performance | Delizard, Coach in web marketing turistico

Stasera sono tornato a correre dopo alcuni giorni in cui non ho potuto. Una bellezza. Il mare con le onde che rumoreggiano vicine e quasi ti toccano (con il libeccio ti fanno proprio il bagno!), l'aria frizzante della sera, le stelle, gli alberi, il corpo che inizialmente arranca ma poi si ricorda che non è fatto per stare seduto davanti a un pc 24h su 24 e quindi i polmoni si gonfiano e il cuore prende a battere in sintonia con il passo, tutto gira bene e la stanchezza del giorno pian piano si dilegua.

E la cosa fantastica della corsa, per me davvero stupenda, è che non solo correre fa bene al fisico ma soprattutto pulisce e rigenera la mente. Cambia letteralmente il modo di pensare e in cui vedi le cose. La stanchezza del giorno offusca e occlude i pensieri positivi, portandoti a conclusioni negative e spesso sbagliate.
Ho imparato su me stesso che prima di una decisione importante è bene fare una bella corsa. Provare per credere. Dopo un bel running la stessa identica cosa ti apparirà sotto una luce diversa.

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Delizard - Digital Marketing, Siti web e SEO a Livorno, Toscana

Oggi, Lunedì 1° Febbraio 2016 si ricomincia, si ritorna a far parte della schiera dei digital e seo marketer a tempo pieno, dopo una parentesi di circa 2 anni come addetto web marketing e accoglienza clienti presso un'azienda turistica. Una parentesi fruttuosa e grazie alla quale ho imparato moltissimo e che mi ha permesso di affinare la mie conoscenze nell'ambito del web marketing turistico a 360°, aggiungendo alle mie regresse competenze in ambito realizzazione siti web, SEO e inbound marketing anche quelle in booking management, rapporto con le OTA e rapporto con i clienti.

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Delizard: Digital Coach in Web Marketing Turistico

E' davvero moltissimo tempo, qualche anno credo, che non pubblico un articolo in questa specifica categoria del mio blog. Freelance. Da wikipedia, la parola freelance, deriverebbe dall'omonimo termine della lingua inglese usato per un mercenario (free-lance ovvero Lancia-Indipendente o Lancia-libera), cioè, un soldato appunto professionista che non serviva un signore specifico, ma i suoi servizi potevano essere al servizio di chiunque lo pagasse.

La mia lancia-libera è stata negli ultimi due anni un po' a riposo. Ho continuato ad occuparmi di realizzazione siti web, SEO e Inbound Marketing (infatti non ho mai chiuso la partita iva), ma l'ho fatto con i clienti che già avevo e soprattutto tenendomi costantemente aggiornato. Il motivo di questa "pausa" è da attribuirsi all'opportunità che mi si è presentata nel 2014 di lavorare all'interno di una struttura ricettiva (agriturismo).

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Realizzazione siti web 2014

Ho scritto molti articoli in questa sezione #Freelance del mio blog e dunque oramai sapete chi sono e che mi occupo di realizzazione siti web da quasi 10 anni circa...

Durante questo periodo ho cavalcato l'era flash dei siti dalle spettacolari animazioni (e a volte dalle estenuanti attese!), quella dei siti aggiornabili, e oggi? Cosa significa per un freelance, nel 2014, realizzare un sito internet?

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300 Articoli sul Blog: SEO, Inbound Marketing, Web Design, Realizzazione siti web, Vita da Freelance - Francesco Giubbilini, Rosignano, Livorno, Toscana

Con l'ultimo articolo inserito martedì nella rubrica WebTips ho raggiunto il traguardo dei 300 articoli pubblicati su questo blog! :)

Per me una bella soddisfazione dato che non faccio il blogger o il copywriter di professione; occupandomi di realizzazione siti web, SEO e Inbound Marketing, il tempo che rimane per la scrittura degli articoli (se ci togliamo anche quello speso giornalmente per la formazione, che reputo di importanza primaria e fondamentale per chi fa un lavoro come il mio!), è veramente risicato!

Ma la soddisfazione è davvero tanta!

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Mi chiamo Francesco Giubbilini, sul web "noto" come Delizard, e in qualità di freelance (libero professionista) mi occupo di realizzazione siti web, servizi SEO e Inbound Marketing. Oramai sono quasi 10 anni che porto avanti questa mia attività e vorrei fare il punto sulle modalità e sugli strumenti di contatto che, a mio avviso, un cliente dovrebbe utilizzare per richiedermi informazioni, una consulenza, un preventivo o un incontro.

Quali strumenti utilizzare per contattare un freelance in modo efficace

Il modo con il quale un cliente "ci approccia" può rivelarci molto di lui ed è quindi bene porvi la dovuta attenzione; i motivi per i quali una persona può optare per l'azione sbagliata possono essere vari e diversi: dall'inesperienza all'assenza totale di padronanza dello strumento scelto fino però anche ad arrivare alla fretta, alla superficialità e in rari casi purtroppo anche ad una mancanza di educazione/rispetto.

Qui di seguito le 12 modalità diverse che, per esperienza diretta personale, sono riuscito ad individuare, suddivise tra: totalmente negative, non del tutto positive e totalmente positive.

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150 siti web realizzati da Delizard - Rosignano, Livorno - Toscana

Riprendo a scrivere un articolo sul questo blog (a parte i mitici WebTips) dopo diversi mesi di full immersion nel lavoro che mi hanno portato a toccare quota 150 siti internet realizzati (vedi portfolio); un piccolo/grande traguardo per uno sviluppatore web freelance e che mi rende orgoglioso del percorso professionale mantenuto in questi anni di attività (ufficialmente dal 2004).

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Web SkillQualche giorno fa l'IWA (International Webmaster Association, di cui per altro sono socio da diversi anni) ha comunicato la definizione dei primi 9 profili ufficiali per chi lavora in ambito web; i profili sono:
Community Manager, Web Project Manager, Web Account Manager, Frontend Web Developer, Server Side Web Developer, Web Content Specialist, Digital Strategic Planner, Web Accessibility Expert e Mobile Application Developer.
Su questo documento pdf potete leggere il dettaglio di ciascuna skill (a breve ne saranno divulgate altre).

L'intento di questa azione è sicuramente nobile: cercare di dare una classificazione ordinata, riconosciuta ufficialmente a livello europeo e condivisibile per le tipologie di impiego/lavoro che gravitano attorno al web. Anche Riccardo Esposito, in questa discussione sul suo blog "Il Webwriter diventa Web Content Specialist, secondo IWA Italy", espone qualche dubbio in merito a tale definizione per ciò che riguarda prevalentemente il suo ambito di azione (ed è possibile leggere nell'articolo anche i pareri di altri 11 webwriter oltre ai numerosi commenti postati), ed io vorrei proseguire su questo terreno della perplessità ma da un'ottica più ampia, ovvero quella dell' "essere freelance" in ambito web tout-court.

Intrecciando la mia storia professionale con le definizioni delle skill enunciate dall'IWA, io credo di rientrare sotto Frontend Web Developer... eppure ho anche discrete conoscenze in ambito di programmazione server-side (php e mysql)... eppure  negli ultimi 4 anni mi sono dedicato molto all'ambito SEO e produzione contenuti (ultimamente inbound marketing)... e poi i social media, l'user-experience, il web design... e tutto ciò che compone l'ecosistema comunicativo "via web" di un cliente a cui il freelance deve saper far fronte!

Esperto in Comunicazione Web.
Questa è forse la skill che rappresenta meglio (perchè non definisce precisamente, appunto!) cosa è e cosa fa un freelance che realizza siti internet. Si potrebbe forse dire "cosa è costretto a saper fare", perchè i clienti che cercano genericamente chi possa realizzare il loro sito in realtà cercano anche una persona che possa seguirgli la comunicazione sul web a 360° e che sappia consigliare loro strategie e modalità nuove di promozione che sfruttino le potenzialità dei sempre nuovi tools online. Ovviamente (e fortunatamente!!) esistono i collaboratori, e per azioni molto specifiche e mirate o per progetti ampi è bene che il freelance si affidi all'aiuto dei professionisti del suo network; ma nella quotidianità del lavoro - e credo che qualunque libero professionista in ambito web lo sperimenti tutti i giorni in prima persona - la necessità di competenze trasversali e inter-disciplinari sia un a-priori necessario.

Affrontare un piano completo di Comunicazione sul Web richiede al singolo professionista moltissime capacità e nozioni, tra cui:
- conoscenze tecniche elevate di html, css e possibilmente di php e database mysql;
- conoscenze in ambito di web design e ritocco fotografico;
- conoscenze delle più note piattaforme CMS [Wordpress, Joomla o Drupal];
- elevate ed aggiornate competenze SEO e delle regole che determinano il posizionamento sui motori di ricerca;
- conoscenza di tools e risorse online per le più svariate esigenze;
- conoscenza del funzionamento dei principali Social Network e di come trarne i maggiori benefici;
- conoscenze in ambito di redazione, riscrittura e creazione contenuti (inbound marketing);
- conoscenze per ciò che riguarda web e mobile;
- conoscenze di strategie marketing e web marketing;
- conoscenza di strumenti per studio di dati e statistiche.

L'elenco non è breve e ho tralasciato skill di ambito più ampio ma comunque necessarie per affrontare una "vita da freelance" (nel web, ma non solo!) nella sua globalità e in tutte le sue (tante) sfaccettature.
Ma detto ciò comunque, a mio "partigiano" parere, il mondo della comunicazione web è davvero impegnativo ma è anche veramente fantastico, creativo e collaborativo, e difficilmente riesco ad immaginare un lavoro più coinvolgente, stimolante e ricco di formazione continua :)

GooglePlus Author Profile : Delizard Siti Web e SEO Articolo scritto da Francesco Giubbilini in esclusiva per il sito Millestanze.it.

Sincerità professionaleOramai varco l'ottavo anno da freelance in questo affascinante ambito di azione che è la "SEO e Realizzazione Siti Web" (ed ultimamente, con dedizione e volontà di apprendimento, anche l'Inbound Marketing), con 130 siti realizzati e forse 300 e più professionisti e aziende che ho avuto il piacere di conoscere personalmente (tralasciando dunque tutti i contatti instaurati online). Questi numeri solo per riassumere in maniera concisa ciò che è stata la mia vita professionale dal 2005 circa ad oggi e che dunque qualche iniziale bilancio e considerazione posso cominciare a trarla... in realtà una su tutte: LA SINCERITA' PAGA SEMPRE!

Questa è una cosa che oramai ho accertato, e non c'è nulla in ambito professionale che porti i suoi frutti quanto la sincerità.

1) SINCERITA' VERSO LE RICHIESTE DI PREVENTIVO
Arrivano richieste di preventivo dal sito? Ottimo. Cerco sempre di rispondere nell'arco di 24h e soprattutto in modo trasparente: se il lavoro mi interessa e mi coinvolge cerco di farlo trasparire dal tono delle parole. E se invece il progetto richiesto è troppo complesso per me? Lo dico apertamente, non ho nulla da nascondere, e magari, se posso, suggerisco il nome di un collaboratore fidato che penso possa essere adatto per quell'incarico.
Per il progetto richiesto non ho il tempo che reputo necessario o comunque non potrei eseguirlo nei tempi richiesti? Anche in questo caso lo dico apertamente e metto subito le cose in chiaro su quelle che possono essere le mie tempistiche: se è possibile, si troverà un accordo, altrimenti amen! Ancora: il budget indicato nella richiesta è troppo basso? Educatamente espongo - magari illustrandone le motivazioni - quello che secondo me sarebbe un budget più adeguato. Rispondere in modo sincero alle richieste di preventivo è un ottimo modo di compiere "il primo passo" e il cliente, dall'altra parte, recepisce questa modalità. Più di una volta ho ricevuto risposte di complimenti ed ottenuto lavori anche molti più spostati nel tempo rispetto alla richiesta iniziale proprio per tale trasparenza.

2) SINCERITA' VERSO IL CLIENTE
Non dirò mai al cliente qualcosa di scorretto o di non vero solo perchè in qualche modo può tornar utile a me in quel momento. Metterò il cliente a conoscenza, per il massimo che posso offrire, di come secondo me è meglio procedere o agire, sia in ambito SEO che nella progettazione del sito internet; lo scambio dialogico con il cliente non deve mai venire meno, lo si deve mettere al corrente di quelle che secondo noi sono le giuste cose da fare anche se in quel momento significa andargli contro. La sincerità in questo caso può metterci al riparo da spiacevoli conseguenze future o farci nel tempo ben ricordare: "Però, quello aveva ragione...", e magari ci guadagnamo pure un buon passa-parola :)

3) SINCERITA' VERSO I COLLABORATORI
Importantissimo! Così nella vita reale come in rete, uno dei punti di forza è la collaborazione, il network tra professionisti. Io credo tantissimo in questa risorsa, in ogni ambito e ad ogni livello e la sincerità è irrinunciabile: se una "maglia" della rete non ha un rapporto sincero con le altre, la rete si sfalda... Con le persone con cui collaboro cerco di mantenere sempre fede ad un vecchio monito/consiglio: "parlare e comportarsi con gli altri come vorrei che gli altri facessero con me". Questa è la mira, a volte sicuramente sbaglio, ma anche in quel caso la sincerità di ammetterlo e la volontà di riparare possono anche rinsaldare meglio la rete! I rapporti con persone/collaboratori speciali sono uno dei beni più preziosi che possiamo sperare di costruire! Sono le colonne portanti di gran parte del nostro lavoro e devono forzatamente poggiare su fondamenta solide altrimenti al primo problema tutto si disfarrà mettendo in grave crisi lavoro e credibilità generale.

4) SINCERITA' VERSO SE STESSI
Sforzarsi di conoscersi e puntare sempre un occhio verso il nostro interno. La vita professionale, soprattutto per un freelance, si lega molto inestricabilmente anche a molti aspetti extra-lavorativi e della propria vita personale. Un pessimo cliente può rovinare la nostra produttività ma anche disturbare seriamente la nostra vita privata... Essere sinceri con se stessi significa saper dire NO quando è opportuno! Saper rifiutare un lavoro o un cliente può essere un investimento molto più proficuo del saldo che se ne otterrebbe ad accettarlo! Il benessere psico-fisico ha un alto valore e ci è necessariamente utile per lavorare al meglio con tutti gli altri clienti!


Con la sincerità si costruiscono rapporti di fiducia a tutti i livelli e la fiducia, come accennavo in un articolo di qualche giorno fa, è uno dei pilastri che smuove un buon passa-parola (perchè, in linea di massima, buoni clienti portano buoni clienti... questa è davvero una regola importante per il nostro lavoro, da sottolineare e tenere a mente costantemente), e in molti casi può risultare più determinante di un buon posizionamento sui motori di ricerca!

Perchè alla fine credo, al di là di tutto, ciò a cui aspiriamo è lavorare con professionalità, con clienti che apprezzano i nostri sforzi, con una certa tranquillità (che ci permetta di esprimerci al meglio in tutti i campi) e guadagnando il giusto, no?


5*) SINCERITA' VERSO I LETTORI DI QUESTO ARTICOLO :)
Con voi sarò sincerissimo!! A volte qualche piccola bugia sfugge pure a me :) Innocenti piccole auto-difese, senza nessuna grave conseguenza (credo... spero!) E comunque, potete starne certi, che per questo io, certamente, non mi dimetterò dal mio lavoro :)

Vi lascio con una visone davvero ironica della sincerità.. :)
"La sincerità prima di tutto" - [The Mentalist 1x16 "Rosso Come La Vendetta"]
The Mentalist - La sincerità prima di tutto

GooglePlus Author Profile : Delizard Siti Web e SEO Articolo scritto da Francesco Giubbilini in esclusiva per il sito Millestanze.it.

Realizzazione siti web, web design, seo e inbound marketing Livorno e ToscanaMi chiamo Francesco Giubbilini (conosciuto sul web come Delizard) e svolgo la professione di libero professionista in ambito di creazione siti internet dal 2005, con un portfolio attuale (inizio 2013) di più di 130 siti realizzati.

Le cose, da freelance, non sono mai semplici: bisogna occuparsi giornalmente di molti lavori e tenersi costantemente aggiornati su tutte le novità che il web - a velocità siderale - propina continuamente.. e non è tanto la novità in sè a richiedere tempo, dedizione e studio, ma imparare ad utilizzarla bene e farla diventare un vantaggio per i propri clienti! Restare aggiornati è l'unico modo per offrire a chi si rivolge a noi un servizo di ottima qualità.
Come se non bastasse, avendo da sempre il piacere della scrittura, porto avanti anche questo blog tra il personale e il professionale, con articoli che mi riguardano da vicino e in maniera più informale e post che invece approfondiscono tematiche del mio lavoro, soprattutto per ciò che concerne l'ambito della SEO e, recentemente, dell'inbound marketing.
Leggere il mio blog è un modo alternativo e complementare al sito per comprendere meglio quello che faccio, quello che posso offrire e forse anche per comprendere (o meglio sentire) quale è la filosofia che fin dall'inizio illumina da dietro questa mia attività: etica professionale, fiducia, rapporto dialogico, semplicità e verità, professionalità ed attenzione ai bisogni del cliente.

Forse, nell'immaginario, Livorno potrebbe sembrare una città meno attenta di altre alla cura della presenza online e invece, almeno per la mia personale esperienza, ho sempre trovato persone molto attente, curiose e decise ad investire nel web come risorsa primaria per la promozione dei propri prodotti/servizi. Non saremo ovviamente ai livelli di Milano, ma ci difendiamo bene :) E questo è davvero importante perchè il web è decisamente il presente, ma sempre di più anche il futuro di ogni possibile campagna promozionale, sia per privati che per enti pubblici, sia per vendere un prodotto che per attirare turisti sulla costa toscana.

Le conoscenze tecnico/teorico unite ad adeguati budget possono davvero, tramite internet, far compiere una svolta a 180° a qualsiasi realtà di quasi ogni settore. Realizzare siti web in toscana è il mio principale obiettivo in quanto, risiedendo in provincia di Livorno (precisamente a Rosignano Solvay) è più semplice instaurare anche un rapporto personale diretto che è utile ed importante, ma non ovviamente fondamentale; seguo infatti anche progetti in tutte le zone di Italia e anche in Spagna, grazie alle possibilità fornite dalla tecnologia di scambio immediato di informazioni e dati e videoconferenze.

Il Web 2.0 oggi può davvero determinare il successo di un'azienda, ma se il prodotto/servizio è scarso può anche affossarla in brevissimo tempo, come è ben spiegato in questo articolo: Internet e le piccole e medie imprese: come funziona il web marketing. (Inoltre, se desiderate approfondire ed esplorare il rapporto tra economia e web potete scaricarvi questa interessante ricerca condotta in Italia dal Boston Consulting Group sul fattore internet (pdf).

Realizzare siti internet CHE FUNZIONANO, ovvero che portano al cliente un vero valore aggiunto in fatto di richieste e di conversioni, è davvero un lavoro complesso ma sicuramente entusiasmante e ricco di opportunità di conoscenza, relazioni, contatto con la frontiera più avanzata della promozione; il web design, la grafica, che è la cosa a cui più di frequente ed in modo immediato si fa attenzione è solo la punta dell'iceberg... il cuore pulsante sta da un'altra parte, anzi, da molte altri parti... l'ecosistema "presenza sul web" è un animale a molte teste e con molti cuori... se volete saperne di più o avete intenzione di dare vita ad un progetto su internet... contattatemi senza impegno! Faremo un'interessante chiaccherata :)

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Delizard Jolly Freelance: realizzazione siti internet, web design, seo, inbound marketing

Il Jolly è una carta speciale, essa, tranne rari casi, non ha un valore intrinseco superiore alle altre, ma la sua grande superiorità consiste nel fatto che il Jolly può "prendere il posto di", "sostituirsi a" ogni altra carta. Ti manca un Re per completare la scala? Se hai la fortuna di avere un Jolly è fatta! :) Ecco perchè, per ogni giocatore di carte, il fatto di pescare improvvisamente dal mazzo un Jolly è visto quasi come un dono della sorte: è la carta migliore che poteva capitare!

Vorrei quindi unire la simbologia del Jolly, e i concetti che gli stanno dietro (molteplicità, duttilità, dono), ed intrecciarli con quelli che similmente, a mio parere, possono gravitare anche attorno a ciò che è Freelance.

Essere freelance è veramente un lavoro a tempo pieno e a 360°; anche nell'arco di una stessa giornata "vestiamo" vari ruoli, a volte senza neanche rendercene conto, ma è così: web designer, grafico, programmatore, studioso, blogger e scrittore di articoli, SEO, commerciale, venditore, motivatore, contabile e chi più ne ha più ne metta... Ovviamente il libero professionista non eccelle in tutto, ma, all'occorrenza - proprio come il Jolly - può anche ricoprire gli altri ruoli e portare a compimento tali incombenze. Questo, per quanto riguarda la mia personale esperienza, si dimostra veramente utile nelle collaborazioni: tra freelance è veramente difficile rimanere "in panne"! Se uno del gruppo, per un qualsiasi motivo, non è più in grado di fornire il proprio contributo, c'è un altro che in qualche modo, smazzandosi parecchio e magari non raggiungendo il livello di perfezione che il collega avrebbe assicurato, porta comunque in fondo il lavoro! La ruota non si ferma!

Quindi, non solo siamo Jolly di noi stessi, occupandoci di diverse e svariate mansioni, ma possiamo rappresentare anche il Jolly all'interno di un team rimasto improvvisamente senza uno dei suoi attori principali!

E poi il dono. Io credo che ogni freelance che come me si occupa principalmente di realizzazione siti internet, servizi SEO e Inbound Marketing, abbia davvero ben presente il concetto di DONO, ovvero, il VALORE della CONDIVISIONE e dello SCAMBIO (potete leggere qui un bell'articolo sul sito Etnografia Digitale su "Il Dono al tempo di internet").

Tutti noi, credo di poterlo affermare senza timore di essere smentito, riusciamo a fare questo lavoro grazie soprattutto alle community, ai forum e ai blog in cui, altri utenti più preparati o che ci hanno preceduto, hanno lasciato traccia (scripta manent, almeno fino a quando il sito non cessa di esistere!) della soluzione, oppure, in risposta ad una nostra domanda di aiuto, si prodigano di consigli utili. Ed è un pò davvero come pescare un Jolly :)

Ed io cerco di fare altrettanto perchè sento in modo forte, intimamente, di appartenere a questo circolo di doni, che niente vogliono in cambio, niente pretendono, se non che anche tu stesso, a tuo tempo debito, ti impegni a trovare tempo e parole per aiutare qualcun altro in difficoltà. Questo è davvero un legame astratto e intangibile a cui però non potrei rinunciare con altre persone che affollano il web: l'affinità di sentirsi Jolly per qualcun'altro, e questa soddisfazione è già un piacere che riempe quel vuoto digitale che altrimenti, forse, ci assalirebbe di fronte al monitor... E se poi arrivano anche i ringraziamenti pubblici allora è proprio una goduria!! :) Provare per credere!

Quindi si, essere freelance, essere un Jolly, è molto faticoso.. spesso si arriva in fondo a una lunga giornata davvero esausti e con il cervello fumante.. ma è anche un'esperienza ricca, molteplice e disseminata di fantastici e inaspettati doni (e incontri)!

E per voi? Quale è la vostra esperienza di essere un Jolly/Freelance?

GooglePlus Author Profile : Delizard Siti Web e SEO Articolo scritto da Francesco Giubbilini in esclusiva per il sito Millestanze.it.

Intanto è bene differenziare cosa aspettarsi da un punto di vista prettamente tecnico, da un punto di vista di marketing e di ritorno dell'investimento, dal punto di vista personale e di assistenza.
E poi, forse, però, c'è anche qualche piccolo "obbligo" per il cliente... :)


Servizio Realizzazione siti web e seoDA UN PUNTO DI VISTA TECNICO
Il sito deve avere una visualizzazione pressochè identica su tutti i principali browser (explorer, mozzilla, chrome, safari) ed essere consultabile anche tramite mobile, o grazie ad una versione espressamente dedicata oppure grazie ad un design responsive, che adatta tramite i CSS la presentazione delle pagine al dispositivo con il quale le stiamo navigando.

Il sito deve presentare un design pulito e gradevole, facile da navigare attraverso il menù principale, eventuali menù secondari e le "briciole di pane", che indicano costantemente all'utente la sezione del sito in cui si trova.
Gli estremi di contatto devono essere ben visibili e ripetuti possibilmente in ogni pagina, compresi i pulsanti Social.

La pagine dovranno essere ognuna dedicata ad un tema/argomento ben preciso, con contenuti di qualità e originali, arricchiti da link a risorse esterne, belle immagini e video e con una struttura gerarchica interna "Titolo > Sottotitolo > Approfondimento", precisa e ben definita. Altrettanto studiata e ben scritta deve essere la metadescription di ogni pagina, che avrà il compito di invogliare l'utente a cliccare sul vostro risultato in serp!

Ogni pagina dovrà essere veloce nel caricamento e sarebbe opportuno evitare l'utilizzo di flash se non per piccole animazioni e soltanto se davvero utili (oggi molte cose possono essere fatte utilizzando JQuery)!
Evitare di sovraccaricare le pagine con banner ed inserzioni AdSense o simili e controllare sempre attentamente i siti esterni verso i quali creiamo un link (prendere in considerazione anche l'utilizzo del rel=nofollow).
Arricchire invece (senza esagerare ovviamente) il linking interno tra le varie pagine del sito, inserendo collegamenti all'interno del flusso discorsivo e non soltanto nei menù.

Se il sito è di medie/grandi dimensioni prevedere una sitemap (meglio se dinamica) e creare dei blocchi in ogni pagina attraverso i quali mettere in evidenza alcuni argomenti importanti che si ha interesse a far leggere (ad esempio, banalmente, un trafiletto che riporta un riassunto delle ultime news pubblicate).

Ottimo sarebbe anche fare uso nel codice di dati strutturati (Schema.org) per soddisfare anche quelle esigenze semantiche che il web (e in particolare i motori di ricerca) sempre più richiede. Attraverso l'utilizzo dei microformati è possibile far comparire in serp i rich snippets, ovvero risultati "arricchiti" di informazioni aggiuntive di vario genere con conseguente impatto visivo, che possono quindi attirare maggiormente l'attenzione dell'utente ed invogliarlo al click!


DA UN PUNTO DI VISTA MARKETING
Utilizzo in questo caso la parola "marketing" in senso molto ampio, facendoci rientrare sia l'aspetto di posizionamento che del traffico che delle conversioni ottenute.

Innanzitutto il sito deve essere costruito davvero per gli utenti finali, mettendo i loro bisogni al centro e facilitandoli nella ricerca, e non deve essere un "luogo" in cui lo sviluppatore fa sfoggio delle proprie abilità tecnico/grafiche.
La soddisfazione dell'utente finale è la vera cosa che ha valore!

Quindi, un buon sito, ben realizzato (e soprattutto ben pensato prima) non dovrebbe incontrare grosse difficoltà a posizionarsi in breve tempo per chiavi molto specifiche e connesse ad aspetti particoli di quel business e su cui c'è poca concorrenza a livello di serp. Solitamente, per un sito nuovo, si comincia così: creare un volume di traffico per una ristretta nicchia ben targhettizzata ma che comunque, potenzialmente, dovrebbe convertire con un'alta percentuale.

L'azienda dovrà per lo meno essere stata iscritta a Google Place (o Google Local) ed il sito inserito nel WebMasterTool di Google e, tramite un codice appropriato, essere monitorato attraverso Google Analytics. Nel tempo, dall'utilizzo di questi strumenti, si potranno ottenere molte utili informazioni a riguardo delle strategie di marketing da mettere in pratica (anche se, con il "not provided", Google sta penalizzando molto l'efficacia del tool Analytics).


DAL PUNTO DI VISTA DELLA RELAZIONE E DELL'ASSISTENZA
Credo che lo sviluppatore web debba porsi sempre in maniera costruttiva e mai passiva di fronte al progetto che il cliente gli sottopone. Con la sua esperienza deve analizzare il lavoro e metterne in risalto i punti forti ed evidenziarne (con spiegazioni convincenti) i punti deboli e come poterli migliorare.

Il cliente si aspetta dallo sviluppatore (o dalla web agency) a cui si affida anche un supporto a 360°, la possibilità di richiedere informazioni su altri aspetti del web e di chiedere assistenza senza avere la sensazione di essere invadente o insistente.

Con il cliente deve poter scattare quel senso di fiducia reciproca che fa lavorare meglio, con meno stress, e, nel caso di errore, di risolverlo senza troppe discussioni o elaborazioni mentali che fanno solamente male, peggiorano il servizio e deteriorano il rapporto.


INFINE, ANCHE IL CLIENTE HA QUALCHE "OBBLIGO"...
Un sito non ha una vita autonoma ed infinita, non procede da solo alla scalata delle serp portando traffico, visite ed incremento di fatturato. Un sito assolutamente non si fa realizzare per poi lasciarlo lì come una statua attraverso gli anni.

Se avete questa visione vi dico subito che è totalmente errata e non vi porterà quasi alcun beneficio!

Un sito internet è davvero qualcosa di vivo e come tale deve essere gestito: la promozione online del vostro ecosistema web vi impegnerà, vi imporrà di aggiornare i profili social, di pubblicare news e magari articoli sul blog ufficiale.
La vitalità del business deve specchiarsi nella vitalità degli aggiornamenti sul web. Sappiate quindi cosa vi aspetta...

Volete saperne di più?
Contattatemi senza impegno o richiedetemi un preventivo per il progetto online che avete in mente di realizzare!
Sarò felice di mettere a vostra disposizione le mie conoscenze e la mia esperienza frutto quasi di 10 anni e di più di 130 siti internet realizzati...

GooglePlus Author Profile : Delizard Siti Web e SEO Articolo scritto da Francesco Giubbilini in esclusiva per il sito Millestanze.it.

Sito web come servizio e luogo di relazioniPer chi, come me, si occupa di realizzazione siti internet da quasi 10 anni ha visto cambiare molte cose; soprattutto ha visto incrementarsi esponenzialmente la facilità di realizzare siti (parlo di siti di piccole/medie dimensioni) utilizzando piattaforme CMS ad oggi molto evolute (wordpress, joomla, drupal) e che prevedono un plugin dedicato praticamente per ogni necessità. Quindi, su questa tipologia di lavori, che è la fascia dentro la quale mi colloco anche io, si può quasi affermare che il problema tecnico sia oramai superato: in linea di massima, a qualunque freelance o web agency il cliente si rivolga, il sito viene realizzato. Più o meno bene, ma viene realizzato (dipende poi, ovviamente, anche dal budget!). Quindi, il PRODOTTO "sito web" che va online e che funziona tecnicamente abbastanza bene per le funzionalità che deve svolgere, è qualcosa di acquisito e dato quasi per certo a priori.

Ma allora, che cosa rende, oggi, la realizzazione di un sito internet qualcosa di differente in base a chi scegli di affidare il progetto? A mio parere l'approccio al lavoro e la modalità di portarlo avanti; quindi il valore dell'esperienza e non il prodotto finale.

A grosse linee, per esemplificare, si potrebbe dire che è un pò come arrivare sulla vetta di una montagna prendendo la funivia o invece viversi la salita a piedi facendo esperienza del percorso. L'arrivo è identico in entrambe le situazioni, ma volete mettere?...

Realizzare un sito che poi debba funzionare per gli utenti del tuo cliente, significa innanzitutto comprendere chi hai davanti, conoscerlo, approfondire il suo ambito lavorativo e la filosofia che lui ci pone dietro. Se il sito dovrà mettere alla fine al centro (necessariamente) gli utenti, lo sviluppatore web dovrà mettere al centro la relazione con il proprio cliente.

Soltanto attraverso la conoscenza e la condivisione del lavoro il prodotto finale (il sito web) sarà realmente diverso e non solo funzionerà tecnicamente bene (come prodotto finito), ma sarà in grado di rappresentare realmente un valore aggiunto per il business, in quanto avrà davvero la capacità di soddisfare quella nicchia di clienti per il quale è stato pensato e costruito. Ed il cliente stesso deve capire che compiere in modo giusto il percorso della realizzazione, di viverlo a volte anche mettendosi in discussione e compiendo sforzi di autoanalisi ed autopoiesi, è l'unico vero modo per ottenere il massimo. E siccome il sito non è un giochino divertente, ma sarà il vostro maggiore canale di promozione del vostro business, credo che il minimo che gli si possa dedicare è "il tutto voi stessi".

Solo vedendo tale processo non come una mera e fredda (ri)produzione tecnica, ma come una delle migliori opportunità per ragionare, ripensare e migliorare il proprio business in stretta collaborazione e sinergia ad un'altra persona competente e professionale, solo facendo ciò non solo il vostro sito sarà milgiore, ma sarà anche uno straordinario strumento di comunicazione creatore di relazioni (e ciò andrà inoltre a tutto vantaggio dell'efficacia di eventuali campagne di web/content/social marketing...)

E' questo il futuro: pensare in termini di relazioni e soddisfare i bisogni degli utenti; e tale futuro deve essere in qualche modo già insito all'interno di un sito che sia in grado di rispondere, in anticipo, a tali esigenze.

Affrontate la realizzazione del sito con mente aperta e relazionale, offrite soluzioni e soddisfazione e guadagnerete simpatizzanti/amici/follower/estimatori/clienti che incrementeranno il vostro business.

GooglePlus Author Profile : Articolo scritto da Francesco Giubbilini in esclusiva per il sito Millestanze.it.

DELIZARD MANIFESTO

(manifesto di un freelance che si occupa di realizzazione siti web, web design, servizi seo e inbound marketing, blogger per passione, curioso per crimine*).

1. La formazione e lo studio continuo (blog, forum, video, libri, eventi, ecc) sono il fondamento essenziale di ogni piccolo (grande) passo. Da ciò consegue che è cosa buona giusta:

   1/bis. Condividere conoscenze in rete e stringere collaborazioni e relazioni.

2. Mettere gli altri (utenti, clienti, collaboratori) al centro e fornire loro le informazioni, le notizie e gli strumenti più utili che sono in grado di dargli. Io sono al loro fianco anche, a volte, contro i miei stessi interessi.

3. Essere etico, leale e professionale.

4. Ogni problema è superabile: basta parlarne e avere la volontà di risolverlo guardando alla relazione come bene primario.

5. I soldi non sono il mio primo pensiero (ma neanche l'ultimo!) :)

6. Ci vuole ironia e auto-ironia, nella vita e sul lavoro.

7. Gli impegni vanno rispettati e lavorerò anche sabato, domenica e di notte se necessario.

8. Ricordarsi di premiare chi ha pubblicato o mi ha segnalato una risorsa importante.

9. Dire cordialmente NO a clienti con cui non voglio avere a che fare. (leggi: imparare a dare ascolto a quel famoso "sesto senso"!!! ...mannaggia a lui...)

10. Prendersi via via dei momenti di relax e svago per se stessi: il benessere psico/fisico è DAVVERO il bene più prezioso che ho da preservare.

Io mi fermo a 10... un pò come i dieci comandamenti per chi è credente... Ma comandamenti non sono di certo! Sono, credo semplicemente, buone pratiche, suggerimenti che nel tempo ho imparato ad apprezzare e che possono incidere notevolmente, almeno per quanto mi riguarda, sulla QUALITA' e non sulla quantità... e quindi direi anche in linea con le ultime direttive SEO di Google!! :)

Sentitevi liberi di criticare o aggiungere altri preziosi suggerimenti... i commenti saranno ben felici di accoglierli!

Ciao e ancora un augurio di benestante (nel senso profondo di "benessere") 2013!

*In ultimo, un breve video di un altro manifesto in cui si afferma che "la curiosità è il loro unico e vero crimine!"

GooglePlus Author Profile : Articolo scritto da Francesco Giubbilini in esclusiva per il sito Millestanze.it.

Delizard ringrazia! - Sviluppo siti web e SEOPortare avanti una professione di sviluppatore web freelance e servizi SEO dallo studio di casa è sicuramente, per molti versi, un gran vantaggio! Come è stato già ripetuto più volte da parte mia e dai moltissimi "supporters" di tale condizione lavorativa, i lati positivi superano ampiamente quelli negativi, e possono essere così riassunti: - pochi spostamenti in auto; - gestione autonoma dei tempi lavorativi; - possibilità di pranzo/cena/spuntini di qualità e in relax; - possibilità di poter svolgere nello stesso tempo anche altre incombenze della vita domestica; - possibilità di avere gatti (o altri animali) come compagni quotidiani :) - possibilità di costruirsi un "habitat" di lavoro su misura ed esclusivo per noi stessi!

Ma la possibilità di poter usufruire di queste comodità passa attraverso veri pre-requisiti che non piovono certo dal cielo ma sono il frutto della disponibilità e professionalità di altre persone: io posso lavorare così perchè altre persone hanno preso decisioni e portano avanti un modo di essere/lavorare che rende effettivamente possibile (e ridditizia) la mia posizione. Ringrazio dunque in primis la mia compagna, senza la cui generosità, altruismo, comprensione e condivisione (amore?) non avrei a disposizione questa stanza e sicuramente non sarebbe come è; ringrazio la tecnologia che con servizi efficientissimi e rivoluzionari mi permette in tempo reale di essere ovunque e con chiunque in ogni parte del mondo (anche se ovviamente non è uguale ad essere fisicamente insieme!); ringrazio le persone che con professionalità ed grandissime conoscenze condividono su siti internet, blog e forum il loro sapere ed elargiscono il loro aiuto: recuperare informazioni utili e di qualità è il 90% del lavoro! Ringrazio i miei clienti e i miei collaboratori che non si fanno alcun problema a venirmi a trovare nello studio di casa e a ragionare sui progetti mentre qualche gatto (che ringrazio!) gioca con le loro stringhe :) Ringrazio il destino che mi ha fatto nascere in un bel "ritaglio di mondo", a pochi passi dal mare e nel cuore della Toscana a pochi chilometri dalle colline ricoperte di viti dei rossi più rinomati... Ringrazio, ma non solo: mi prefiggo costantemente con impegno a restituire agli altri, in varie forme e modalità, il meglio che posso :)

Un saluto e un grande Augurio di buona fine e miglior principio! Francesco "Delizard" Giubbilini 27 Dicembre, A.D. 2012

GooglePlus Author Profile : Delizard Siti Web e SEO Articolo scritto da Francesco Giubbilini in esclusiva per il sito Millestanze.it.

StoryTelling 

FreelanceOggi ho letto un'intervista focalizzata sull'importanza promozionale della storytelling soprattutto per brand e liberi professionisti; la "narrazione di sè" che fornisce ai nostri "lettori" un senso (ri)percorribile ed identificabile di ciò che siamo e di cosa possiamo offrire è qualcosa che ha sempre fatto parte (forse, se non l'unica, sicuramente la più importante) del mio modo di pormi: un confine labile tra personale e professionale, perchè ciò che accade nell'una influenza necessariamente anche l'altra "metà"... o comunque, almeno per me è così.

La narrazione si compone di molte sfaccettature che online possono corrispondere ai vari "pezzi" (e modi di essere) di noi che la nostra presenza frammentata costruisce in maniera complementare: sito web ufficiale, blog, profili Social (facebook, twitter, ecc.), discussioni sui forum, scambi email, ecc. Tutto racconta una parte di noi (storytelling), forse apparentemente diversa, ma con un substrato comune che deve rimanere e che, ad uno sguardo unitario dall'alto, deve emergere abbastanza nitidamente.

Non credo che fornire all'esterno un'immagine di noi schizzofrenica o che comunque cerca di adattarsi caso per caso a ciò che si si presenta di fronte sia un bel segnale...

Nell'intervista a cui ho accennato sopra uno dei nodi chiave affrontati è: quanto di noi, del nostro "privato" deve entrare nello storytelling professionale? Ovviamente non tutto credo; ciò che è strettamente privato deve rimanere tale. Ma ciò che invece si pone sul limite, se si è bravi a gestirlo e a giocarci con gli strumenti giusti, può davvero rivelarsi quel "quid" in più che ci fa emergere rispetto ad altri. Per quanto mi riguarda, io credo (e spero!) che mettendo insieme tutti i pezzi del puzzle online che riproduce la mia storytelling (oramai quasi decennale, quindi di materiale ce n'è!), ciò che emerge con più forza, al di là delle scivolose superfici, sia: etica professionale, correttezza, fiducia nella relazione, ironia (e autoironia), impegno e responsabilità professionale, semplicità e trasparenza. Queste sono le qualità che alla fine metto in campo, che fanno parte di me in modo totale, che ritengo importanti e su cui ho basato e continuerò a basare la mia crescita professionale continua che è l'essenza  dell'essere freelance.

E purtroppo (forse...) non riesco davvero a lavorare se a mio parere, dall'altra parte (cliente o collega), mancano queste peculiarità! Essere FREE-lance vuol dire anche essere liberi di poter scegliere con chi e come lavorare e l'esserlo, nel mio caso, da quasi 2 lustri, mi permette (non forse sempre, ma quasi!) di dire NO! a progetti che anche se economicamente interessanti mi si rivolgerebbero contro in termini di benessere emotivo, psichico e qualità di vita.

Tradire la propria storytelling è un errore che ho imparato presto, per mia fortuna, a non commettere! E voi? Siete disposti a tradirla?

GooglePlus Author Profile : Articolo scritto da Francesco Giubbilini in esclusiva per il sito Millestanze.it.

L'importanza del talento!

Ieri mattina ho letto un articolo in cui si analizzava se l'Autoità del dominio fosse o no un buon parametro per decidere quali dei backlink che puntano verso il proprio sito web possano essere considerati "buoni" oppure no. Su questo in linea di massima e in maniera molto sbrigativa direi di "si"... ma questa lettura mi ha fatto anche pensare ad un'altra cosa, che forse non ci "azzecca" molto con questo ...ma le vie delle associazioni mentali sono infinite e sicuramente creative!

Che cosa è che rende un professionista affidabile, autorevole e riconosciuto tale dai suoi clienti?
Perchè poi alle fine i link (e quello che si sta sforzando di mettere in atto Google per migliorare le proprie serp) rispecchiano un pò i legami (e quindi i giudizi e le azioni che stanno dietro ad essi!) che vengono a crearsi nella vita reale. Io non credo che un professionista possa intanto essere considerato "autorevole" su tutto! Ognuno di noi ha delle specificità/peculiarità in cui riesce meglio: ognuno di noi ha almeno un talento, che lo differenzia dagli altri e può renderlo unico, "autorevole" e desiderabile (da clienti e colleghi) in base a quella determinata caratteristica, e sarebbe da folli non evidenziarla e non puntarci sopra.

Quindi bisogna innanzitutto auto-conoscersi, e su questo credo che soprattutto l'esperienza "sul campo" di alcuni anni possa aiutare molto: affrontare situazioni e persone (e dunque lavori) anche molto diverse nel tempo (pur sempre all'interno del medesimo settore; ad esempio "realizzazione siti internet, seo e affini" per quanto mi riguarda), se si è capaci anche di auto-analisi e di auto-critica (costruttiva!), tale "esperienza" è un bagaglio di conoscenza inestimabile su noi stessi e deve servirci per affinare le nostre qualità e in particolar modo quelle in cui crediamo di essere migliori, cercando così di evitare di spendere moltissime energie su qualcosa che per natura non ci vedrà mai eccellere.

Inutile cercare di diventare il più grande fumettista d'italia se comunque, dopo anni, ci accorgiamo di non averne i requisiti continuando ad essere lacunosi perfino nei disgni e nelle tavole più elementari e nella poca creatività grafica. Abbandoniamo e concentriamoci sul talento. Sarà il talento specifico poi, a trascinare vicino a sè, a fare da calamita, anche per altre tipologie di richieste non direttamente ad esso connesse.

Per quanto mi riguarda, io credo di avere del "talento" nella comunicazione e nella relazione che comprende lo scrivere (dunque blog e creazione di contenuti in generale), nel parlare e nello spiegare agli altri, nell'ascoltare e trovare accordo, idee e soluzioni, nel capire lo stato d'animo e ciò che il cliente (o il collaboratore) sta cercando di dirmi. Disponibilità, etica, fiducia: non parlo di relazioni "da commerciale", ma relazione umana semplice e trasparente. Capacità di arrivare ai concetti generali ma anche di trovare risorse nell'esperienza; una mente abbastanza attiva, attenta, curiosa, per certi versi anche creativa e filosofica. Credo di avere del talento in questo (sicuramente molto di più che nel puro web design o nella pura programamzione, dove altri, molto più di me, possono e devono dire la loro e diventare autorevoli su tali conoscenze tecnico/artistiche/creative specifiche).
Però, il mio talento, mi è servito molto nel mio lavoro (e credo, dato come si sta muovendo il web, che mi servirà sempre di più): sia per comprendere i veri obiettivi del cliente (a volte veramente difficili da interpretare), sia per instaurare rapporti di fiducia reciproca che superano anche quello che potrebbe essere un ostacolo tecnico insormontabile, in favore di una soluzione magari più semplice, sempre efficace, ma che mantiene il rapporto.

Anche una buona relazione tra professionista e cliente porta al successo! Forse più sacrificio, meno tecnica, ma più cuore!
E questo, a volte, premia davvero! Coltiviamo dunque i nostri rispettivi talenti e collaboriamo in modo da raggiungere insieme traguardi importanti! E voi conoscete il vostro talento? E come lo sfruttate?

GooglePlus Author Profile : Articolo scritto da Francesco Giubbilini in esclusiva per il sito Millestanze.it.

Meritocrazia su InternetA mio avviso, alla lunga, internet è veramente meritocratico e le persone (siano esse appassionati, professionisti, aziende) “in gamba” alla fine emergono veramente. In linea generale funziona: è un sistema ovviamente ancora molto perfettibile, ma è già migliorato tanto negli ultimi anni e con strumenti quali Social, Commenti, Recensioni, Voti e Statistiche varie alla fine il "premio" si ottiene (riconoscibilità pubblica di autorevolezza nel proprio campo, traffico sul sito/blog, successo nella vendita di servizi/prodotti, link, citazioni, ecc.)!
Ma non è certo semplice come girare la “Ruota del Fortuna” e sperare che esca il gran botto!

Eh no!

Spiacente di deludere (spero pochi) quelli che credono ancora che avere successo su internet sia facile e veloce: vi dico subito che non è così, che ci vuole tempo e che è MOLTO difficile. Ci vuole del tempo per imparare a come impiegarlo bene questo tempo e poi, dopo, ce ne vuole molto altro per riempirlo di contenuti, di lavori (portfolio), di contatti, di vita “social”, di aggiornamento continuo, di letture e di corsi.

Non vi ho ancora scoraggiato? Siete ancora qui che leggete come poter diventare famosi su internet e guadagnare rendite passive senza fare nulla o quasi nulla? Credete che vi tenga in suspense fino alla fine per farvi leggere tutto l’articolo e sussurrarvi poi la dritta fenomenale, il segreto tramite il quale svoltare nella vita?

Eh no!

Spiacente ancora di deludervi! Non ci sono né trucchi né inganni! O almeno io non li conosco. (Però intanto, questo è un buon punto, serio, da cui partire: Forum AlVerde).
Io so soltanto che c’è tanto lavoro (almeno 10/12 ore al giorno su internet o comunque a compiere operazioni finalizzate a quello), etica, serietà e professionalità. E ci sono moltissime altre cose che ignoro e che spero presto di apprendere ed imparare. Ci vuole sicuramente impegno ed ostinazione, capacità di sperimentare, sbagliare e riprovare; capacità di essere autonomi ma allo stesso tempo avere una mente relazionale: il web è lo spazio (artificiale) per eccellenza fondato sulla relazione: Links e Social Network (questo perché in sostanza il web cerca di replicare il mondo reale delle relazioni umane!).
E quindi umanità: essere disponibili, leali e disposti a condividere “virtute e conoscenza” a disposizione del più grande progetto “Open” e free della storia dell’uomo... sperando che rimanga tale! (Sarebbe qui il punto di aprire una polemica con chi alimenta la deriva “a pagamento” del web nelle sue varie direzioni: risultati motori di ricerca, contenuti, ecc.; ma non è lo scopo di questo articolo e quindi mi limito qui solo a questo breve monito che ho fatto!).

Internet apre alla creatività e con “poco” (ma c’è bisogno di migliorare ancora molto sotto questo aspetto) è possibile creare contenuti allettanti o addirittura virali che ci possono aprire la strada ad un successo in una determinata nicchia.
Essere originali e preparati e “guadagnarsi attenzione”: è questa la lunga strada che può condurvi non solo al successo e ai guadagni, ma a “vivere” veramente la parte più bella, buona, stimolante ed eccitante della rete:
il riconoscimento pubblico e DISINTERESSATO da parte di altre persone, anche autorevoli, del vostro operato! :)

Buon lavoro a tutti!


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Articolo scritto da
Francesco Giubbilini in esclusiva per il sito Millestanze.it.

Il FlaneurNei MillePiani di questo mondo complesso vorrei muovermi (> io, blogger freelance) come un flaneur del III° Millennio, cercando/creando e re-inventando contenuti da ogni parte del globo, in ogni lingua, con qualunque mezzo; il mondo stesso sta diventando sur-reale, un'opera d'arte da comprendere, da contemplare, da rimanerne abbacinati, da divulgare.

"I frutti puri impazziscono" scriveva Clifford, e quelli impuri vivono di duttilità, di "pseudo-vagabondaggio" (reale e digitale), di vita divulgata e condivisa, trans-mediale e trans-frontaliera, decostruita e ricomposta; contaminazioni che arricchiscono ma che possono anche annientare la persona se essa non comprende che tale processo è già "oltre" di lei.

La mente lo intuisce e il corpo sempre-più-cyborg, con a disposizione sempre più "piccoli aiutanti" tecnologici, cerca di seguire e allo stesso tempo costruire tale rivoluzione antropologica (ma a mio parere lo fa soprattutto guardandosi all'indietro, quasi, forse, per sentirsi lui stesso protagonista e costruttore di un qualcosa che invece lo vede in realtà molto più spettatore, commentatore o utente... passare alla cabina di regia è lo sforzo che ognuno interessato a "produrre contenuti" si deve proporre, ed è il punto focale che questo breve scritto vuole illustrare). Ma non è semplice: la svolta di prospettiva antropologica a cui stiamo assistendo/partecipando è di portata simile (o addirittura superiore!) a quella copernica...

Ma torniamo al flaneur e alla figura professionale che ad oggi - nella complessità delle cose, delle vite e delle filosofie/politiche e religioni che ho cercato di rappresentare sopra - potrebbe incarnarne meglio quello che era lo spirito di tale figura Ottocentesca: il creatore di contenuti o il blogger freelance (possibilmente di formazione umanistica); questa figura ha sia gli strumenti cognitivi, che tecnici che di "libertà" professionale che lo rende ineguagliabile, almeno nelle possibilità di partenza, per tentare l'accesso alla "cabina di regia"!

Ho già intravisto esperimenti simili in questo senso, e mentre adesso ne scrivo ce ne saranno migliaia di altri probabilmente già molto più avanzati e vicini all'interpretare (e sfruttare a proprio vantaggio) il nocciolo della questione; io per il momento ho soltanto messo su un piccolo lab-blog di produzione contenuti creativa, ma ancora molto "in bozza" e oltratutto al momento manchevole di supporti tecnologici indispensabili per poter anche solo tentare "il salto".

Questo è quanto ci dice Wikipedia sul "flaneur" di Baudelaire:
"Attorno al 1850, Baudelaire sostenne che l'arte tradizionale era inadeguata per le nuove e dinamiche complicazioni della vita moderna. I cambiamenti sociali ed economici portati dall'industrializzazione richiedevano che l'artista si immergesse nella metropoli e diventasse, per usare le parole di Baudelaire, un botanico del marciapiede, un conoscitore analitico del tessuto urbano. Poiché coniò il termine riferendosi ai parigini, il flâneur (colui che passeggia) e la flânerie (il passeggiare) sono associati con Parigi e con quel tipo di ambiente, che lascia spazio all'esplorazione non affrettata e libera da programmi. Il flâneur è tipicamente molto consapevole del suo comportamento pigro e privo di urgenza ed era descritto, per esemplificare questa sua caratteristica umorale, come "uno che porta al guinzaglio delle tartarughe lungo le vie di Parigi". (fonte: Wikipedia).

Oggi occorre ritrovare quell'esplorazione/appropriazione dello spazio offline ma per unirlo e ricomporlo allo spazio-tempo sociale della rete: immerso in una realtà sur-reale devo muovermi in essa allenando la mente a percepire qualsiasi spazio come possibile scenario di costruzione di evento, di piccola opera d'arte nell'arte, di moto attivo modificatore/connettore che porta ad esistenza l'immaginazione: creatori/divulgatori di epifenomeni creativi urbani; saper giocare in anticipo e trarne profitto sfruttando il web. Questa è la missione del flaneur del 3° millennio e chi saprà interpretarla al meglio disvelerà scenari al momento ancora dormienti nei risvolti bui di questo processo socio-culturale, e saprà portare a sè grossissimi vantaggi in fatto di visibilità (e anche di guadagni).

 

 


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Articolo scritto da
Francesco Giubbilini in esclusiva per il sito Millestanze.it.

TrustIn questi anni di lavoro, ma soprattutto ultimamente, mi sono accorto (con viva e vibrante soddisfazione! come direbbe qualcuno...), che la capacità di infondere fiducia e affidabilità (cioè l'esserci) - prima attraverso il sito, poi per via telefonica/skype/email ed infine "dal vivo" - ha più peso ed incide di più nella scelta del cliente, che non il mero posizionamento sui motori di ricerca.
E molte volte la fiducia scaturisce anche da componenti e aspetti che poco hanno a che vedere strettamente con l'abilità tecnica, ma più con un feeling, una certa "affinità elettiva" che si crea tra colui/colei che ricerca un servizio e, in questo caso, il sottoscritto che lo offre.

Ovviamente il primo punto naturale di contatto tra le due parti è il sito web.
Negli anni ho sempre puntato molto sull'originalità, sul fatto che comunque le pagine del sito dovessero in qualche modo esprimermi e veicolarmi, ed è per questo che infatti ho optato per un sito internet al 100% costruito senza l'ausilio di software CMS, che esplicitasse per intero sia la mia storia ed etica professionale (il portfolio con TUTTI i lavori eseguiti, la pagina sull'etica) sia quella "personale" (la biografia nella pagina contatti, la pagina dedicata al mio territorio [Rosignano Marittimo], il blog con sezioni dedicate ai film, alle ricette e ai viaggi): sono tutti segnali che le persone recepiscono!
Perchè si, contrariamente a quanto è comunemente pensato, le persone, se sono interessate leggono, ricercano, si informano, anche e soprattutto su internet! Ed io cerco di fornire tutte le informazioni possibili: nulla è nascosto o taciuto. Credo che trasparenza, etica ed informazione portino alla propensione alla fiducia, in quanto fanno conoscere l'altro e dunque lo avvicinano, lo rendono persona "normale" al di là dello schermo e della distanza che ci divide.

Il secondo step avviene normalmente per email o per telefono.
Anche questo caso cerco di essere il più naturale possibile; io cerco sempre di immedesimarmi nella persona che in quel frangente si sta rivolgendo a me e cerco di farlo nel modo più sincero (e a volte anche schietto!) possibile; non ho davanti un contratto da chiudere a tutti i costi, ma una persona che cerca informazioni e un servizio: io sento il dovere di fornirle tutte le informazioni possibili nel modo più sincero e privo di secondo fini, soltanto nel suo interesse.
Se poi quel SUO interesse può concidere anche con il mio allora molto probabilmente ci troveremo a lavorare insieme sul progetto! Non lesino indicazioni, suggerimenti (a volte anche apparentemente contro-producenti), disponibilità; ma credo siano cose importanti, che vanno al di là della possibilità del lavoro contingente e comunque un giorno torneranno indietro quando sarò io a aver bisogno.

Il terzo e ultimo step è l'incontro personale.
Da una parte apparentemente il più facile, perchè ci sono già stati precedenti punti di contatto "virtuali" che hanno già rotto il ghiaccio, ma dall'altra forse il più difficile perchè qui entrano in gioco anche sensazioni "a pelle", che sfuggono e vanno al di là del nostro controllo o delle nostre conoscenze.
Ma proprio per questo allora: perchè preoccuparsene? Porsi come siamo, senza filtri e imbellettamenti, credo impegni molta meno energia (e dunque ne abbiamo di più da direzionare dove serve, ovvero sul progetto) e si è sicuramente più rilassati, sereni e, con il tempo, anche sicuri.
Realizzare siti internet da freelance, come ogni professione che ti mette in relazione con molti clienti diversi nell'arco del tempo, implica anche un lavoro su di sè come persona da restituire poi nel rapporto professionale; chi si rivolge a noi non cerca soltanto un tecnico che sappia fare il compitino, ma una persona con cui parlare anche del "contorno", che sappia ascoltare, consigliare, dirigere e aiutare, anche a volte per cose che non sono strettamente legate al progetto o al problema tecnico.
Il lato "umano" è un aspetto imprescindibile e di primaria importanza: sottovalutarlo può significare la perdita di molte opportunità!


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Articolo scritto da
Francesco Giubbilini in esclusiva per il sito Millestanze.it.

I Love BlogScrivere un blog è a mio parere fondamentale, ma non nell'ottica (di cui ho già parlato in un precedente articolo) del miglioramento del posizionamento del sito, quanto nell'ottica personale, di sviluppo e crescita del lato professionale (ed ecco perchè ho inserito questo articolo nella sezione "Vita da Freelance").

Un blog è innanzitutto un servizio che faccio a me stesso: aggiornare quotidianamente (o settimanalmente) un blog mi aiuta a mantenermi attivo e allenato anche sul versante "narrativo e lessicale", un'attitudine che mi è sempre appartenuta e che ogni giorno scopro essere sempre più importante in questo mio lavoro di realizzazione siti internet e posizionamento sui motori di ricerca; soprattutto di questi tempi in cui la content strategy e il content marketing la stanno sempre più facendo da padroni... Non si deve soltanto comprendere la regola tecnica che guida il motore di ricerca (l'algoritmo), ma si deve essere capaci di comprendere i cambiamenti in atto in un'ottica più olistica, saperne dedurre le conseguenze ed immaginarsi creativamente soluzioni che possano essere utili concretamente al cliente... e un blog aiuta a ragionare e riflettere su queste problematiche e sulle modalità di produzione di tali contenuti.

Un blog mi aiuta perchè è quasi una presenza "viva" di me (come forse potrebbe esserlo un diario personale), una parte a cui poi devo per forza tornare e dare ascolto; si trasforma in sostanza in una sorta di "me esterno" che mi ricorda e mi impone che devo tenermi aggiornato, che devo fare esperienze, che devo leggere articoli e altri blog per imparare tutti giorni qualcosa di utile e nuovo, ruminarlo interiormente e cognitivamente per poi "risputarlo" qua, su queste pagine web, in modo che io stesso possa all'occorrenza ritrovarle e rileggerle: gli articoli che pubblico nel mio blog sono innanzitutto in aiuto per me stesso (e, se sono veramente tali, credo che potranno esserlo anche per altri!). Ecco perchè cerco sempre di inserire link alle fonti che mi hanno ispirato, a risorse online complementari, ecc.; in modo che all'occorrenza possa io stesso risalire a quelle fonti che verosimilmente avrei forse perduto o ammassato tra migliaia di altri siti preferiti (e dunque perduto!)...

Un blog è compagno di memoria e avamposto di nuove relazioni: non inserisco nel mio blog, volutamente, solo articoli professionali, strettamente tecnici, legati soltanto ai linguaggi di programmazione, a sottigliezze tecniche utilizzate nella creazione di alcuni siti web o a altre questioni squisitamente da addetti ai lavori; a me piace accompagnare articoli professionali (ad esempio quelli riguardanti la SEO) ad altri che parlano invece dei film che ho visto, dei viaggi che ho fatto o dei piatti che ho cucinato! Quest'ultimi contenuti servono io credo - a chi si imbatte nel mio blog - ad avere un'esperienza di me più informale e libera rispetto a quella che potrebbe avere visitando il sito, e dunque a creare nell'utente un'attitudine più "friendly" che possa più facilmente indurlo, se interessato o incuriosito, a prendere contatto con me!

Un blog, quindi, io lo vedo innanzitutto come una risorsa di primaria importanza per il suo stesso autore; è solo in conseguenza a questo che poi - almeno per quanto mi riguarda - diventa importante e godibile anche per altri e quindi, produrre incremento di traffico e miglioramenti nel posizionamento. Partire dagli effetti per arrivare alla causa ci può stare: ma è molto, molto più difficile!


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Articolo scritto da
Francesco Giubbilini in esclusiva per il sito Millestanze.it.

Costruire RelazioniLa crisi economica è indubbia, forse non a livello planetario, ma a livello dei Paesi da sempre ritenuti più "avanzati" sicuramente si. E forse questa crisi sta rimettendo in discussione - oltre che un certo modo di fare business/economia - anche il concetto stesso di cosa è da ritenersi veramente avanzato e della centralità della persona in tutto questo; persona in Sè e persona come immersa in un flusso di relazioni.


Ottimizziamo noi stessi :)

A qualcuno il termine "ottimizziamo" abbinato a "persona" potrebbe suonare male, quasi fossimo macchine o automi da ben registrare, ma invece io voglio intendere proprio il contrario: ottimizzare noi stessi lo intendo un pò come riscoprire la nostra propria naturalezza, ciò che siamo, senza agghindarsi ogni giorno di stress ben celato per svolgere 8/10 ore di lavoro che non condividiamo con colleghi che non tolleriamo per fini remoti a noi sconosciuti.
Cerchiamo di ascoltarci e dare più spazio alle nostre passioni e auto-riflessioni, e soprattutto alla CREATIVITA'. La crisi ha posto a mio parere con forza questo aspetto: che il lavoro da "dipendente", old style, sempre sicuro, è oramai già finito.
E allora sò che è bene incominciare, o non cessare mai (dipende dai punti di vista), di sforzarsi ad avere un approccio creativo a tutto ciò che ci circonda, perchè ogni cosa, ogni evento, può entrare a far parte in modo CREATIVO "del nostro mondo" e diventare un piccolo ingranaggio che rema in nostro favore.

Sò che tradurre poi concretamente nel quotidiano tutto ciò di cui vado teorizzando, è assolutamente difficile, ma purtroppo è anche l'unica (o una delle poche) possibilità che abbiamo, non solo per sopravvivere, e magari avere un lavoro, ma anche migliorare la qualità della propria vita.


Ottimizziamo le relazioni :)
Il primo processo (quello su sè stessi) si lega in modo vicendevole all'ottimizzazione delle relazioni. Internet, e i Social Networks in particolare, se ben utilizzati, possono dare un impulso enorme a farci stabile relazioni con persone che in qualche modo sentiamo affini, importanti, utili al nostro progetto. E tali relazioni in molti casi davvero ci restituiranno indietro stimoli/conoscenze/emozioni per noi di strategica importanza, in quanto "energie positive" esattamente lì, in quel campo che noi desideriamo esplorare/creare.
Cominciare a curare e potenziare questi due aspetti io credo che, anche se nell'immediato non possono portare ovviamente a creare posti di lavoro a milioni e guadagni per tutti, possono comunque imprimere alla società/economia un lento ma essenziale processo di "naturalizzazione", di "posizionamento lavorativo organico" in cui, grazie alla conoscenza di sè e alle relazioni, ci sosteniamo vicendevolmente in una rete occupazionale molto più libera, appagante e flessibile.

In quest'ottica, oltre che per i Social Networks, dobbiamo cercare di sfruttare al meglio l'enorme potenza dello strumento Internet: questa rete enorme, potente e affascinante, dalle potenzialità incredibili (forse "quasi magica") può davvero portarci molti benefici se utilizzata con CREATIVITA', PASSIONE E COMPETENZA.
L'interconnessione con il mondo intero apre porte ed opportunità che intanto è difficile solo immaginare e comprendere; il limite non è insito nello strumento ma nel nostro modo di pensare ed è qui lo sforzo maggiore da compiere. Lo strumento è molto più avanti di noi e attendo soltanto nuove modalità umane di pensare, di ibridarsi, di conoscere. Forse davvero, quelli che vengono chiamati "nativi digitali", potranno insegnarci molto su questo.

Io stesso, che professionalmente mi occupo di realizzazione siti internet e servizi SEO/SEM (e anche un pò blogger, e dunque forse molto più vicino di altri al "mondo web"), io per primo sento dentro di me verso LA RETE, un certo senso di "inadeguatezza, limitatezza, opportunità mancate", e cerco quotidianamente di ragionarci sopra (un esempio concreto lo è questo stesso articolo), nel tentativo di riuscire ad arrivare ad una chiave che apra la porta su una piccola via innovativa da percorrere... e condivedere!

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Articolo scritto da
Francesco Giubbilini in esclusiva per il sito Millestanze.it.

Freelance e l'approccio creativo al lavoroIl lavoro dello sviluppatore web freelance (che si occupa poi necessariamente anche di servizi SEO, Inbound Marketing, Copywriting, ecc.) è molto dispendioso in fatto di energie mentali, in quanto c'è bisogno di mantenere un livello creativo del "ragionare" per un lungo tratto della giornata, ma allo stesso tempo utilizzare la parte più "astratta" e analitica della mente (la "ragion pura" direbbe Kant) per dedicarsi alla programmazione e ad altre attività strettamente tecniche.

C'è bisogno di studiare e leggere (preminentemente da fonti in lingua inglese), comprendere come si stanno evolvendo le "cose di internet" a livello dei "grandi sistemi" e poi cercare di calarlo e di rendere tali conoscenze proficue per i piccoli/medi siti internet con cui ci si trova a lavorare tutti i giorni.
Mantenere vigile e attiva la parte creativa è però secondo me l'impegno più "gravoso": per tenere questo "substrato" sempre attento, come delle lenti sugli occhi che ci fanno "costruire il mondo" in modo alternativo ed unico, è essenziale l'allenamento e soprattutto il volere - fortemente volere - distaccarsi dall'abitudine e dall'abito mentale che fin da piccoli, società, scuola e cultura, hanno costruito dentro di noi passandoci modelli mentali e di ragionamento sequenzali e da logica aristotelica.

Invece è bene allenarsi a ribaltare le concezioni, a sperimentare, a cercare di uscire dalle solite categorie per ri-abbinarle in modo diverso.
Tutto ciò sta diventando sempre più fondamentale, anche e soprattutto in ottica SEO / SEM, in cui l'offerta di un punto di vista unico, alternativo, originale e la condivisione di contributi creativi virali (attraverso web, social networks e altri strumenti) è veramente il punto fondamentale e strategico di ogni azione di marketing online!

Come fare dunque a mantenere alto il livello creativo durante l'arco della giornata e durante le settimane, i mesi e gli anni?
Nel mio caso innanzitutto dormire bene e almeno 9 ore a notte :) Giunto a fine giornata sento davvero "la mente stanca" e per ricaricarla ho bisogno di almeno 9 ore di sonno; e comunque, essendo anche una persona con un'attività onirica molto intensa, spesso, molte buone idee, mi sopraggiungono anche in sogno!

Durante la giornata invece, magari per staccare da un lavoro ad un altro, mi rilassa e mi ricarica fare due passi fuori, vedere il mare, giocare con i gatti o leggere qualche pagina del libro del momento. Anche cucinare non mi dispiace: lo trovo creativo e divertente e mi rilassa...

Ovviamente anche l'ambiente di lavoro influisce molto sotto questo aspetto: personalmente ho la fortuna di lavorare da casa e il "mio" studio è la mia nicchia super-personalizzata e dove nessun'altro lavora... e ciò mi restituisce tantissimo in fatto di  pace e tranquillità; non sò se in uno studio con diverse persone potrei essere capace di svolgere la medisima professione allo stesso modo e con lo stesso stato d'animo!
Alcuni miei colleghi - ad esempio - amano ascoltare musica durante lo svolgimento giornaliero dei loro compiti professionali, io invece preferisco il silenzio...

Altra cosa che a volte mi porta molti benefici e "rinfresca" la mente è prendermi una mezza giornata di "stacco": andare a pesca, fare trekking in un bosco, andare in una città d'arte o a giro per piccoli borghi medioevali è qualcosa che mi porta, a livello mentale, molti benefici (tanto poi ci sono il sabato e la domenica per recuperare il tempo perduto)!

Questi sono alcuni dei punti più importanti che a mio parere possono aiutare a tenere il cervello "in forma" e creativo; ritengo più importanti questi della grande vacanza annuale, che porta uno stacco talmente grande sulle cose del lavoro che poi si ha bisogno di molto sforzo e fatica per rientrarci... ma comunque fa bene anche quella :)

E voi come riuscite a mantenere nel tempo un approccio sempre creativo al vostro lavoro?

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Freelance: lavoro, creatività e divertimentoOggi ho visto un articolo inglese in cui venivano accostate queste tre parole - "Work, Fun, Creativity" - e dentro di me è scattata subito una molla: è proprio così che dovrebbe essere il lavoro, o almeno è così che vorrei che fosse (e cerco di fare in modo che lo sia!) il mio lavoro di sviluppo siti web: divertente e creativo.
Divertente nel senso etimologico della parola "divertire", ovvero "volgere altrove, deviare" e quindi un lavoro stimolante, che porta la mente a deviare dai binari del quotidiano e tale rottura, anche se spesso impegnativa, genera piacere, benessere.
E' qui che il divertimento si innesta alla creatività: riuscire a mantenere viva e accesa l'immaginazione, perseguire obiettivi nuovi e cercare di trovare la via tecnica per dare realtà effettiva a piccoli sogni e idee, sia mie che delle persone che si rivolgano a me.

Lavorare sodo per creare divertendosi.
Ovviamente, come in tutte le cose di questo mondo, esistono alti e bassi, giornate "nere", picchi di pessimismo e/o demotivazione, ma tutto ciò fa parte della ruota; l'importante è che continui a girare e che ci porti a visitare luoghi nuovi.
La via è impervia e faticosa, ma di fondo, felice.

Un freelance, proprio per questa sua particolare condizione lavorativa, è diciamo avvantaggiato nel poter perseguire ed esprimere tale "modus operandi": libertà di scegliersi i clienti, libertà nell'orario e nella postazione di lavoro, liberta di scegliersi i collaboratori, libertà (importantissima!) di potersi dedicare anche a se stesso, alla ricerca, all'aggiornamento... in una parola libertà continua di "autodefinirsi" (in senso ampissimo e trasversale del termine), e ciò permette sicuramente di tenersi più "allenati" al cambiamento, all'uso della creatività, a mantenere un livello mentale di continua ricerca e curiosità.

Un freelance che lavora nel web può accentuare ancora di più questo lato: si trova quotidianamente a contatto con la risorsa umana al momento più incredibile e variegata (internet), ricca di sapere, di opportunità e adesso, grazie all'esplosione dei "social network", anche di rapporti umani. Internet moltiplica in maniera esponenziale le possibilità, raccoglie i nostri contenuti e li mostra al pubblico di tutto il mondo. L'unico limite è la nostra CREATIVITA'. Se siamo creativi e capaci questa enorme rete può restituirci veramente grandi soddisfazioni.

Come SEO, blogger e copywriter credo molto nella potenza dei contenuti (di qualsiasi genere essi siano: testi, foto, video) e nella possibilità di costruirsi una propria buona posizione nei risultati dei motori di ricerca per le keywords che interessano; ma anche in questo caso serve molta competenza e creatività nel riuscire a generare contenuti che possano comunque attrarre visite e link.
E la crescita continua in questo campo, l'apprendere ogni giorno (è davvero così!) qualcosa di nuovo o una diversa sfumatura, è per me fonte di grande divertimento e foraggiatore di creatività!

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Il Riposo - Giovanni Fattori

In questi giorni torridi di Agosto, caldi anche qua sulla costa "macchiaiola" di Livorno (Toscana) sebbene la brezza marina mitighi un poco l'afa opprimente, tra serate lievemente più fresche passate a zonzo tra paesini medioevali festanti e concerti, la mattina e il pomeriggio, chiuso nella penombra del mio studio, li dedico a ripensar strategie, grafiche, parole ed idee...

Riguardo con cura le cose fatte e le cose annotate di sfuggita su un apposito blocco virtuale "idee per delizard" che tengo costantemente a portata di "click"... alcune piccole buone idee ho capito che passano e spariscono come un sasso tirato nello stagno, e se non le fermi subito poi il buio del tempo le inghiotte e diventa difficilissimo e faticoso tentare di riacciuffarle dal fondo...
Rileggo; in effetti molte cose buone ci sono. E' tutto un pò frammentato e abbozzato: c'è bisogno di calma e di tempo per trasformare tali lampi mentali in azioni e ancor di più in azioni che si rivelino efficaci; la base è buona ma c'è bisogno di dedizione e lavoro affinchè quelle idee generino frutti. e questi giorni di Agosto sono proprio per me i giorni della lenta ruminazione, del lavoro silenzioso e invisibile, della preparazione in vista del sopraggiungere dell'Autunno.

Riordinare le idee e le mie cose sarà (purtroppo o per fortuna?...) il mio periodo di sospensione, di vacanza, anche se a me tale termine non è mai piaciuto molto perchè deriva da "vacuum", vuoto, ed il mio tempo io lo desidero sempro pieno, un brindisi alla vita.

Ho ripreso in mano il mio sito - soprattutto la homepage - ed ho cercato di alleggerirlo, di semplificarne la leggibilità, l'equilibrio, la struttura. Ho donato più uniformità e pulizia, che si traduce verso l'esterno in un'immagine più tecnica e professionale. Non dovrei lasciare al caos e alla fretta di prendere il sopravvento sul mio sito, ma durante l'anno è veramente difficile prestargli le cure necessarie.
Stò sperimentando e comprendendo vie nuove di web copywriting e content management: gli articoli su questo mio caro vecchio blog aumentano e le idee di nuove pagine per incrementare i risultati nelle serp per le ricerche localizzate sulla Toscana e sulle città toscane stanno prendendo vita (oltre Livorno, al momento ho già preparato e messo online pagine dedicate a siti web e seo Pisa, siti web e seo Firenze e siti web e seo Lucca. Nel tempo curerò anche gli altri capoluoghi che sono comunque un pò più distanti dalla mia sede di lavoro).
Ho già dei buoni riscontri/ritoni sulla parole chiave "realizzazione siti internet" che negli anni avevo parecchio trascurato in favore della più inflazionata "realizzazione siti web", e anche risultati discreti su "SEO Livorno".

Altra cosa che mi piace molto di questo Agosto "impegnato" è il movimento, il fermento che vedo svilupparsi vicino a me di nuove giovani iniziative che decidono con creatività, passione e coraggio di gettarsi nel mondo lavoro con idee da sviluppare in rete, attraverso il web, legate alla promozione online, al design, alla grafica e al blogging... un caro "in bocca al lupo" a tutte quante!

Ultima cosa, ma non meno importante: stò lavorando anche alla stesura di una nuova risorsa "docg" gratuita per fare link building... :)

Dunque, se anche voi per qualsiasi motivo nonandrete in ferie, approfittatene per rilucidare ed affinare la vostra strategia di promozione: in autunno sarete più forti e competitivi e magari il prossimo anno potremo tutti permetterci un bel mese intero di vero e meritato riposo!

Un saluto e buon FerrAgosto a tutti!

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Realizzazione siti internet e servizi seo anche in Agosto!La realizzazione di siti internet e l'erogazione di servizi seo è una professione che - come tante altre - risente del calo "agostiano" estivo: le aziende chiudono, manager e professionisti vanno in ferie e nessuno ha voglia di sentir parlare di lavoro nè tanto meno di spremersi il cervello al caldo per pensare a come realizzare le nuove pagine web!
Il traffico sul mio sito diminuisce e la richieste di preventivo online pure: si fanno sporadiche e comunque già alludono ad un futuristico "a risentirsi a settembre!".

Anche quasi tutti i blog e forum di settore che seguo assiduamente si trovano coinvolti da questo calo generalizzato, a qualsiasi latitudine siano essi gestiti: mi pare che persino le news da parte dei grandi colossi siano restie a mettere il capo (la headline) fuori...
Quindi al webmaster freelance non rimane che dedicarsi a sistemare alcune cosette sul proprio sito, fare un pò di indicizzazione e perchè no? Prendersi anche lui una settimanetta di ferie...

Eppure Agosto potrebbe essere, per i pochi temerari, il mese eccellente proprio per organizzare il lavoro e crearsi il sito in vista poi dell'autunno. Lo sviluppatore web freelance, data la penuria di altri clienti avrebbe molto più tempo e cura da dedicare al vostro progetto e potrebbe certamente realizzarlo anche in minor tempo, senza altre pressioni professionali che certo un pò di energie le tolgono...
Per quanto mi riguarda, fortunatamente, vivo in un paese di mare vicino a Livorno (Toscana): un bel tuffo la mattina e uno la sera e si è come nuovi, rilassati e freschi, in modo da dedicarsi al lavoro, anche durante questo periodo, con il massimo impegno, lucidità e professionalità.

Se potessi rivolgermi direttamente a qualcuno che ha bisogno di realizzare un sito internet non ci penserei un'attimo di più e lo consiglierei di muoversi immediatamente! Come spero di aver ben illustrato, il vantaggio che con tale mossa ci si ritroverebbe a gestire a settembre sui concorrenti sarebbe veramente importante :)

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Delizard Network: grafica pubblicitaria, logo design, ebooks, applicazioni per il mobile, servizi video e fotograficiDopo l'aggiornato della homepage del sito, con l'inserimento delle schede tematiche per ogni servizio da me offerto, ho deciso di postare nel blog, per ognuna di esse, un articolo di approfondimento che ne illustrasse i dettagli inquadrandole anche più prettamente nell'ottica della mia vita da freelance!
Questa serie di articoli ha già contato quattro uscite (realizzazione siti internet, web design, servizi seo/sem e posizionamento sui motori di ricerca e l'ultimo recentemente pubblicato riguardante l'arte del web copywriting) e adesso voglio chiuderla con la 5°, raggruppando sotto questa tutti gli altri servizi da me offerti in collaborazione con altri freelance professionisti con i quali ho stretto negli anni durature e proficue collaborazioni.
Tutti i servizi aggiuntivi sono ovviamente complementari e correlati a quello principale, che resta la realizzazione di siti internet dinamici ottimizzati per i motori di ricerca, e mirano ad offrire al cliente una gamma completa di risorse in modo che, pur avendo un referente unico, può vedere soddisfatta ogni sua richiesta aggiuntiva senza doversi rivolgere ad altri professionisti.
Questa è una delle cose belle dell'essere freelance: ci si può con impegno specializzare in nuovi campi, allargare progressivamente il proprio sapere e dunque il ventaglio dei servizi offerti in prima persona; ma si ha anche quella libertà e flessibilità che permette di legarsi in collaborazione ad altri freelance in modo semplice e vantaggioso per entrambi, in cui ognuno mantiene la propria individualità ma, allo stesso tempo, generando insieme qualcosa che va oltre la semplice somma dei due.
Il progetto e il lavoro stesso diventano il punto convergente di incontro di due professionisti che danno ognuno il meglio di sè per portare a realizzazione ciò che, singolarmente, non avrebbero potuto fare.

Dunque, come accennavo in precedenza, in questi anni di libera professione ho incontrato molti freelance sul mio cammino e con alcuni abbiamo deciso di costruire qualcosa di più di una semplice cooperazione momentanea, dando vita ad una frequentazione e uno scambio continuativi; da ciò sono nati servizi quali:

- grafica pubblicitaria e logo design (studio e realizzazione di immagine coordinata, studio e realizzazione di loghi, depliants, brochures, manifesti, cataloghi e tutto ciò che può riguardare la grafica pubblicitaria cartacea tradizionale);

- ideazione e creazione di eBook (questo è un servizio veramente innovativo: autori professionisti scriveranno un racconto inedito su misura per voi, del genere letterario che preferite; sarete veramente voi il protagonista della storia e la trama si dipanerà tra gli ambienti del vostro lavoro e nei luoghi che frequentate nella vita reale. Il racconto sarà poi pubblicato in formato eBook con contenuti aggiuntivi quali link, riferimenti social, informazioni aziendali, news, photogallery e quant'altro possa servire alla promozione del vostro business! Un intreccio tra realtà, fantastico e web che, grazie all'eBook, semplice da gestire e da distribuire, si trasforma in un elemento di promozione virale veramente unico e potente!)

- realizzazione di applicazioni per il mobile (applicazioni per iphone, ipad e android. Se avete realizzato un sito internet potreste aver bisogno anche di mettere a disposizione, per gli utenti mobile, un'applicazione "ad hoc" che magari permetta di loro di scaricare le ultime vostre news, di prenotare una camera, o di ricevere informazioni turistiche...)

- servizi fotografici e video (oggi il web ha sempre più bisogno, di supporto ai contenuti testuali, di avere a disposizione immagini e video per catturare l'attenzione, lanciare un messaggio ed informare in modo completo e diversificato, sfruttando tutti i canali disponibili. Social Network come Pinterest hanno dato importanza più che mai alle foto/immagini e YouTube è il secondo motore di ricerca più utilizzato al mondo dopo Google! Affidarsi a professionisti per realizzare servizi fotografici e video può diventare davvero un'arma vincente anche e sopratutto per politiche di web marketing ed incremento di popolarità su internet fuori "dalle mura" del sito web).

Dunque l'offerta è ampia, articolata e credo copra in maniera ottimale molte delle necessità che un cliente può avere quando si appresta a realizzare un proprio sito internet. Io in prima battuta e i professionisti che fanno parte del network siamo sempre a completa disposizione per qualsiasi informazione o domanda e potete facilmente richiederci un preventivo senza impegno alcuno tramite l'apposito modulo online.

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Servizi SEO: Web Copywriting e Web MarketingIl copywriting o web copywriting è la scrittura professionale di contenuti per il web: articoli, descrizioni di prodotti/servizi, blog post, commenti, ecc. Ovviamente è una disciplina che soprattutto negli ultimi tempi è diventata indispensabile per ogni progetto SEO-Oriented, anche piccolo, anche a cominciare dalla redazione e scrittura dei contenuti per il nuovo sito internet da pubblicare online.
Oramai, come è stato più volte ripetuto fino allo sfinimento, anche su questo stesso blog, soprattutto negli articoli dedicati al "SEO e Posizionamento", oggi e sempre di più nel futuro, Google e i motori di ricerca in genere, puntano ai contenuti eccellenti, originali e "freschi". Dunque ogni nuovo sito internet per il quale auspichiamo un bel successo di posizionamento/popolarità deve intrinsecamente nascere da testi ben ideati, ben scritti e ben curati SEO da un professionista copywriter: questo pone già una bella differenza in partenza.

Per quanto mi riguarda, perchè questo è comunque un articolo pubblicato nella categoria "Vita da Freelance" e dunque devo gioco-forza parlarvi della mia personale esperienza professionale, io mi ritengo un discreto copywriter :)
Non è ovviamente il mio unico lavoro e neanche il principale - che è invece quello della realizzazione di siti internet ottimizzati - ma la mia predisposizione naturale alla scrittura, unita ad una formazione umanistica (laurea in filosofia), unita ad una passione per i blog e unite a loro volta a profonde conoscenze in ambito SEO, questo melting-pot mi permette di trovarmi assolutamente coperto sul lato della redazione di contenuti per il web.

1. La predisposizione innata alla scrittura:
già dall'età di 14 anni scrivevo brevi racconti, per lo più di narrativa di genere intimistico/surreale e ho vinto anche un paio di concorsi. Ho sempre avuto una certa passione per il linguaggio metaforico, allusivo e simbolico: questo mi ha portato a scoprire in profondità le potenzialità del linguaggio.

2. Laurea in Filosofia: mi trovo benissimo ad indagare/ricreare il mondo tramite gli strumenti filosofico/antropologici; l'antropologia culturale è stata poi la mia definitiva specializzazione, e se la filosofia mi ha dato solide basi concettuali, credo che non ci sia niente di più potente e affascinante dei saggi di antropologia culturale contemporanei: hanno a mio avviso gli strumenti migliori per "maneggiare" la complessità del mondo in cui viviamo.

3. Passione per i blog: come si evince da questo stesso mio blog, che soprattutto nell'ultimo anno cerco di mantenere molto attivo con almeno due articoli a settimana (lavoro permettendo!), amo molto tale "strumento" web: amo il fatto che rifletta il suo autore e che sia allo stesso tempo semplice tecnicamente da aggiornare ma anche impegnativo, in quanto richiede un certo sforzo nella redazione/elaborazione del contenuto, che non deve essere nè mediocre nè mal scritto. Lo amo perchè permette di miscelare vari media (testo, immagini e video) con relativa semplicità lasciando alla creatività il ruolo primario della narrazione. Permette l'accostamento di tematiche anche lontane ma che in realtà non possono mai esserlo veramente perchè ciò che le unisce tutte in profondità, originariamente, è l'autore stesso da cui emanano. Amo dunque i blog perchè sono introspettivi, fanno emozionare ed "affezionare" regalando anche ottime conoscenze!

4. Conoscenze SEO: negli ultimi anni ho approfondito moltissimo le mie conoscenze in ambito SEO, ottimizzazione onpage, link building e più in generale su come riuscire a posizionare bene un sito web nei risultati dei motori di ricerca per le keywords di interesse. Ho letto libri, articoli (soprattutto in inglese, dove la SEO è più avanzata), seguito blog, forum e SEO autorevoli tramite Twitter (questa è la più grande risorsa SEO che ci sia, a mio parere!). Ho sperimentato direttamente sul mio sito (che è ottimamente posizionato anche per keywords molto ampie a livello nazionale, come ad esempio "realizzazione siti internet").

Questi 4 punti, anche se forse non fanno ancora di me un perfetto freelance copywriter, mi danno comunque ottimi strumenti e potenzialità per unire allo sviluppo di siti web (web design e programmazione) anche la capacità di redigere ottimi testi originali e perfettamente in linea con le ultime direttive SEO, per fare del vostro sito internet un progetto web a 360° veramente completo e competitivo sin da subito.

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Servizi SEO/SEM e Posizionamento sui motori di ricercaPosizionare bene un sito internet nelle serp per le keywords di interesse è un'attività che deve tener presente di moltissimi fattori e la SEO (Search Engine Optimization) è la disciplina che si pone l'obiettivo di utilizzare/miscelare al meglio tutti questi fattori (o almeno quasi tutti!) in modo che il sito in questione acquisisca importanza agli occhi dei motori di ricerca per talune parole chiave e dunque venga inserito nelle prime posizioni per le ricerche effettuate su quei termini.

Fino a poco tempo fa la SEO mirava principalmente - attraverso "best practice" ma anche pratiche "black hat" o al limite - di "dopare" un sito internet per fargli scalare posizioni in breve tempo, senza preoccuparsi troppo dei contenuti, non dedicandosi quindi in primis alla qualità effettiva del sito stesso.
Oggi non è più così, e si corrono seri rischi di penalizzazione o addirittura di essere bannati da Google se si perseguono indefessamente, tecniche di sovra-ottimizzazione seo molto spinta (come ho già scritto nell'articolo "Strategie SEO dopo il Panda e il Penguin update").

Quindi, che cosa significa ad oggi fare SEO?

Prima di tutto significa studiare bene inizialmente il progetto web che si deve creare: studiare a tavolino un'ottima architettura del sito, creare categorie/sezioni/pagine ben identificabili ma anche collegate tra loro, dotare il sito di un'eccellente rete interna di link e "riempirlo" di ottimi contenuti originali, ben scritti, ottimizzati al punto giusto.
Significa prevedere aree ad aggiornamento frequente perchè i motori di ricerca amano i contenuti nuovi; significa ovviamente applicare anche alcune regole SEO base (ad esempio l'attenzione a come scrivere titoli e H1 delle singole pagine) in modo da dare comunque una certa rilevanza a determinate keywords.

Questo per ciò che riguarda l'ottimizzazione onpage del sito, che è comunque la prima e più fondamentale parte SEO di ogni intervento/strategia.
A questo punto, assodato il fatto di avere un sito web ottimamente costruito e strutturato, si può passare alla fase 2, ovvero quella relativa alla link building (incremento del numero di links verso le pagine del sito) e all'aumento di popolarità del nostro website su internet.
Anche per questa fase 2 vale ovviamente il monito iniziale: Google è sempre più attento a che tipo di links creiamo verso il nostro sito; assolutamente da evitare links di massa, acquisto di links, links da directory scadenti, scambi di links con siti scadenti o non attinenti, schemi di link, ecc.
La regola fondamentale e ridotta all'osso potrebbe essere questa:
tutti i links semplici e veloci da ottenere sono da evitare (o comunque non porteranno alcun beneficio sostanziale alla nostra causa).

I back-links devono essere spontanei, da siti attinenti e importanti, guadagnati con impegno grazie ai buoni contenuti del nostro sito e alle risorse/servizi che eroghiamo.
Altra cosa sicuramente positiva da fare è dedicarsi all'ambito "locale" e dunque creare una propria BusinessMap su Google (adesso Google+ Local) e una recensione su Yelp. (Sul come ottimizzare le ricerche locali e trarne il massimo vantaggio ho già scritto su questo blog due articoli: "Come ottimizzare la scheda Google Place" e "Migliorare il proprio posizionamento in Google per le ricerche locali")

Per quanto riguarda l'incremento di popolarità del sito su internet è oramai azione imprescindibile collegare la propria promozione anche ad alcuni social networks, sicuramente i più importanti: Facebook, Google Plus, Twitter, Youtube, Linkedin e ultimamente Pinterest.
Le attività "social" sono oramai un punto fermo di qualsiasi attività di promozione: creare una rete di amici, di followers o di colleghi con cui interagire quotidianamente è un ottimo modo di veicolare in breve tempo e ad un alto numero di persone informazioni e links che vogliamo far conoscere.
Anche scrivere articoli (ad esempio su un proprio blog!) può diventare un'ottima azione di promozione soprattutto perchè sta sempre più acquistando importanza il concetto di AuthorRank, ovvero l'importanza/influenza che un certo autore ha sul web, e questo può incidere anche sul posizionamento del sito di riferimento dell'autore.

Delizard, SEO Freelance, è duqnue in grado di seguire tutte le sfaccettature di questi 2 aspetti di un Servizio SEO: ottimizzazione interna del sito e successiva crescita di link e popolarità sul web in modo da che possiate trarre dal vostro sito internet la massima soddisfazione in fatto di visite e conversioni.

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Delizard Web DesignIo nasco - professionalmente parlando - come sviluppatore html/css e programmatore actionscript/animatore flash e quindi direi più vicino a codici e linguaggi di sviluppo che non al web design puramente inteso. La mia esperienza fattuale diretta nel web design, prima di cominciare a lavorare come freelance, è incastonata nel corso professionale di 800 ore svolto a Livorno in "computer grafica", corso da me seguito subito dopo aver conseguito la laurea in filosofia a Pisa (Toscana).

Grazie a questo corso ho acquisito basi in grafica digitale (creazione di immagini vettoriali ed elaborazioni di immagini raster e fotografie), grafica pubblicitaria e web design di discreto livello che mi hanno fatto da fondamenta per poi poter partire in modo autonomo con il mio attuale lavoro.
Dunque non ho fatto una scuola specifica o un master in web design di perfezionamento, ma grazie a quelle conoscenze base e a molta volontà di leggere/studiare (manuali, articoli e blog di settore) sono riuscito pian piano a crearmi anche una discreta conoscenza in questa disciplina e una buona manualità nell'utilizzo dei principali software di gestione immagini.

Il web design ha il compito di gettare un ponte (efficace!) tra l'immagine dei beni/servizi che si deve promuovere e il gusto estetico degli utenti. Riuscire a costruire pagine decorose non è poi così difficile: si deve cercare di dare all'architettura un ordine formale (allineamenti, ingombri, spazi vuoti, foto, ecc.), utilizzare pochi colori e sfumatore in tono, usare font "sicuri" (ad esempio verdana) ed applicare altre semplici regole e "best practices" in modo che il tutto risulti leggibile, facilmente navigabile, abbastanza piacevole... diciamo "ben fatto"!

Ma questo è il livello base del web design.

Il web design avanzato è tutta un'altra questione!
Servono studi appropriati, approfondimenti specifici, conoscenza della storia e delle nuove tendenze, conoscenza dei fonts, essere capaci di caricare e pilotare in maniera perfetta cultura, filosofia ed emozioni tramite l'impatto visivo/estetico: creare una vera e propria "narrazione estetica" dotata di senso profondo, originale e studiata su misura per il cliente e per il messaggio che egli vuole veicolare.

Oggi esistono centinaia di migliaia di templates già belli e pronti, che con un "click" si installano, ma questo non è web design, è grafica in serie. Io al web design voglio assegnare quello scarto originale, quella personalizzazione studiata che lo rende ogni volta nuovo e non riproducibile.
Il web design è ciò che differenzia il tuo primo impatto con il cliente in modo creativo e coinvolgente, è ciò che lo fa soffermare sulla tua pagina e lo spinge ad addentrarsi nei contenuti. E proprio per questa ragione è ad oggi ancora più importante e assume ancora più rilievo all'interno della realizzazione di un sito: da quando Google ha introdotto la possibilità di visionare l'anteprima della pagina web direttamente dal risultato presente in serp, il web design è veramente entrato di diritto anche nell'ambito delle strategie SEO.

Una pagina accattivante, ben costruita e creativa, attraverso l'anteprima può invogliare molto di più a visitare il sito (un pò come avviene con la description visualizzata sotto il link): un tempo si era forzati a cliccare sul risultato se volevamo vedere il seguito; oggi, in molti casi, l'anteprima può già decretare l'andamento delle visite e quindi, il web design, diventa veramente il perfetto complementare dei buoni contenuti per un successo eccezionale sul web!

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La rivoluzione digitale che ci ha travolto ha cambiato moltissimi aspetti della nostra quotinianità e soprattutto con essa, ogni individuo è stato dotato di armi potentissime quali un computer ed una connessione internet, con il risultato che mentre qualche anno fa bisognava essere un politico, una celebrità o un personaggio pubblico per godere di una certa visibilità, oggi basta essere bravi a parlare di ciò che si ama. Sempre di più la parola influencer è sulla bocca di tutti, ma infondo ognuno di noi si può considerare un influencer dato che ognuno esercita una certa influenza su amici e parenti, ma con un blog ed un account twitter le cose cambiano moltissimo. É a partire da un blog e da un account twitter che nel giro di pochi anni in ogni paese è sorta la cerchia dei cosìddetti influencer, che siano giornalisti freelance, esperti dell’IT, fashion addict o maghi della comunicazione, si sono tutti creati il loro spazio sul web a forza di tweet. C’è chi vede nel fenomeno semplicemente una versione 2.0 degli odiosi e per lo più ignoranti opinionisti della Tv, e chi crede che il fenomeno non sia assolutamente da trascurare. Qualcuno sostiene che ciò che rende così importanti gli influencer sia un bisogno degli utenti di una personalizzazione del web e di qualcuno fatto di carne e ossa, che faccia da guida agli altri navigatori della rete nel caos del web.

Il potere di esercitare influenza è sempre stato uno dei fenomeni piè studiati da esperti di marketing, politici ecc, ma mai prima di Internet, siamo stati in grado di misurarlo statisticamente; oggi c’è qualcosa da misurare, perchè le persone creano contenuti sui social media e chiamano all’azione: shares, likes, retweets sono dati che possono essere misurati e soprattutto hanno una validità statistica. Uno dei più popolari strumenti per la misurazione dell’influenza degli user online è Klout, che è stato il primo servizio di questo tipo sul mercato. A proposito di klout, ci sono una serie di fatti di cui tenere conto, come il fatto che klout non possa misurare ogni tipo di influenza e possa essere raggirato come ogni cosa sul Web. Un ottimo esempio al proposito è il caso Groupalia il cui kloutscore è salito vertiginosamente in seguito al disastroso tweet a proposito del terremoto in Emilia. Insomma in quei giorni Groupalia è stata citata centinaia di volte e la popolarità del sito è di certo aumentata, ma decisamente non in maniera positiva per l’azienda. Groupalia rappresenta un chiarissimo esempio di come l’algoritmo di klout sia per ora assolutamente inaffidabile, in quanto tende a misurare le relazioni di influenza semplicemente da un punto di vista quantitativo trascurando completamente la qualità delle interazioni. É anche vero che klout continua ad apportare piccole migliorie all’algoritmo.

Insomma potrà anche non piacere l’idea di essere valutati con un punteggio, sulla base delle nostre interazioni online, infondo la vera vita è offline, ma un fenomeno come quello di klout non andrebbe mai sottovalutato, anzi andrebbe seguito con attenzione.

Giovanna Avino web writer freelance della piattaforma di lavoro online per freelance twago

Klout Screenshot

Delizard - Realizzazione siti webMi occupo di realizzazione siti internet dal 2005 circa, in seguito a conoscenze html/flash e di computer grafica acquisite durante la preparazione della laurea che avrebbe dovuto prevedere un affiancamento multimediale all'esposizione orale...
Subito dopo la laurea ho seguito un corso professionale di 800 ore in computer grafica, con stage finale in una web agency di Livorno (Toscana) e una volta a settimana, dalle 21 alle 2 di notte, andavo dal mio amico/insegnante/epserto flash Lorenzo Franchini per imparare l'animazione e l'Actionscript.
Dunque nel 2005 mi ritrovavo con buone basi grafiche e flash/html (avevo realizzato in modo amatoriale il sito della mia associazione di trekking) per tentare l'avventura dello sviluppatore web freelance, contro ogni insistenza dei parenti che mi spingevano verso la ricerca di "un posto fisso" :)
Dalla mia avevo una gran voglia di lavorare in proprio e di essere libero, una buona base di conoscenze tecniche, una laurea in filosofia che non guasta mai, e tanta tanta voglia di imparare e mettermi in gioco. Di contro avevo un mondo - quello di internet - che conoscevo ancora poco (e che ho forse compreso non esaurirsi mai!) e ristrette risorse finanziarie. Al massimo sarei durato un annetto: se poi il lavoro non fosse cominciato ad ingranare avrei dovuto smettere e guardare ad altro...

Oggi sono 7 anni che lavoro in questo in ramo con un portfolio siti web realizzati di circa 120 progetti, tanta esperienza, tante conoscenze in più e tante collaborazioni instaurate con altri professionisti di settori affini e complementari (grafica pubblicitaria e logo design, creazione video, realizzazione servizi fotografici, ideazione e creazione ebook, ideazione e organizzazione di eventi, web designer, programmatori php, copywriter, realizzazione applicazioni per il mobile ed esperti seo). Siamo un bel "gruppo" di professionisti che cercando di aiutarsi a vicenda ognuno dando il massimo nel settore di sua preferenza ed offrendo al cliente servizi integrati di alto livello e sempre personalizzati su misura.

Per quanto mi riguarda, io mi ritengo esperto nella progettazione e nello sviluppo di siti web dinamici, aggiornabili dal cliente ed ottimizzati onpage per i motori di ricerca; quindi sviluppo web e servizi di seo e posizionamento. Questo è sicuramente il mio canale primario di intervento, da cui traggo le mie migliori soddisfazioni professionali; oltretutto, nel caso della progettazione del sito (individuazione aree semantiche, progettazione di categorie e sottocategorie, relazioni interne tra argomenti/pagine, ecc.) e dell'ottimizzaizone seo/redazione di contenuti mi torna nuovamente molto utile il percorso di formazione umanistica/filosofica... e quindi - si fa per dire - il cerchio si chiude!

Quindi, se vuoi realizzare il suo internet, posizionarlo nei motori di ricerca per le parole chiave di tuo interesse e avere a disposizione molti servizi aggiuntivi puoi rivolgerti a me senza impegno, anche compilando la richiesta di preventivo online a cui risponderò in breve tempo con la mia migliore offerta; il mio studio è a Rosignano Solvay (Livorno - Toscana) ma non ho problemi a spostarmi sul territorio regionale e a seguire progetti da remoto.

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Stay Hungry, Stay FoolishIeri, ad un programma televisivo, ho visto un documentario che mi ha strabiliato: un uomo francese, un minatore, che fin dall'età di 8 anni ha costruito modellini di navi, raggiunti circa i 45 anni ha deciso di fabbricarsi da solo una vera e propria nave in scala 1/8 rispetto all'originale (ovvero, tanto per darvi un'idea, la sua dovrà essere lunga 33 metri!).
Una vera e propria nave, anche se in dimensioni ridotte, con due piani abitabili, cuccette, bagni, bar, ponte, sala comandi ecc.; tutta in acciaio! Secondo me un'opera incredibile per una sola persona! Oltretutto di lavoro fa il minatore, mica il web designer :), e quindi non certo un impiego che ti lascia carico di energie fisiche quando arrivi a casa! Ma lui ci ha creduto: si è dapprime recato per un pò di tempo in un vero e proprio cantiere navale, da un suo amico, per imparare e chiedere consigli e poi ha cominciato l'opera...
Dapprima i vicini e gli amici lo hanno preso quasi come un pazzo, ma poi pian piano, affascinati dalla sua dedizione e dal suo lavoro anche loro hanno cominciato ad appassionarsi alla vicenda... Dopo alcuni anni, radio e televisioni hanno cominciato a fare qualche intervista, la notizia si è diffusa e molte persone hanno cominciato ad avere a cuore questa enorme sfida (come è successo a me vedendo il documentario!) e addirittura molte imprese hanno deciso di aiutarlo fornendogli molto materiale gratuitamente!
Bhè, dopo mi pare 15 anni, la nave è stata completata e varata in acqua con una cerimonia che ha attratto curiosi e sostenitori da tutta la Francia! Incredibile :)

Adesso voi vi chiederete come mai ho raccontato questa storia su questo mio blog.
Bhè, con le dovute proporzioni ovviamente, in chi decide di mettersi in proprio e puntare tutto sul proprio lavoro, sulle proprie forze e creatività, sul proprio tempo rubato forse ad altre cose/persone... in chi decide di investire su un sito intenet che dovrà farlo conoscere e portargli richieste, ecco io ci vedo dentro di lui/lei un pò una sfida come quella che ho appena raccontato.

Ad esempio, a me all'inizio tutti mi dicevano che era meglio se mi fossi cercato un posto fisso da qualche parte, che avrei fatto meglio a fare i concorsi ecc., ma io sentivo che non era quello che volevo, cercavo una mia realizzazione personale libera ed autonoma. La partenza è stata dura, a volte avvilente, si deve imparare molto, cadere e ripartire: ma ho forse capito che le persone intorno - forse anche inconsciamente - hanno bisogno di vedere questa "fatica" e questo impegno, devono sentire che sei tu il primo a crederci al di là di tutto, e allora poi ti aiuteranno e ti seguiranno.

La credibilità e la fiducia ci si conquistano con l'impegno e la costanza, io non conosco altri metodi.
Mostrare il percorso, anche tortuoso a volte, che ti ha portato ad essere dove sei è importante: per questo io nel mio portfolio elenco tutti i lavori, dal primo all'ultimo, perchè quello è il mio percorso e sono fiero di tutti i passi che ho fatto. Inoltre bisogna accudire e migliorare costantemente il proprio "sogno": voi pensate che il nostro amico francese abbia scelto materiale scadente o abbia rabberciato alla meglio le lamiere come veniva? Non credo. Dedicarsi con amore e conoscenza alla propria impresa è l'unico modo per ottenere alla fine un risultato entusiasmante! E non potrà che essere tale.

Quindi, per chi come me si occupa di sviluppo siti internet, e fa del proprio sito/blog il suo primario strumento di ricerca contatti/lavori, non può gettarci dentro contenuti scadenti, lavori rabberciati, link non funzionanti e darlo in pasto a migliaia di link spam: questo non porterà beneficio a lungo termine al tuo business. Io credo nella sfida personale di ciascuno, nell'emergere della sua personalità, della sua unicità ed originalità e nel vedere il percorso che tenacemente persegue per mentenere la sua linea.

Il famoso "Stay hungry, Stay foolish" va portato sempre dentro e perseguito costantemente e credo che il nostro minatore francese incarni veramente, con la sua vita, un esempio di quella "pazza creatività affamata" che lo ha portato a realizzare da solo qualcosa di incredibile!

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Freelance significa aggiornamento continuo!Essere sviluppatore web freelance e lavorare in modo autonomo nel settore che piace è veramente una cosa fantastica, ma allo stesso tempo molto impegnativa. Si lavora per moltissime ore al giorno anche perchè molte di esse sono spese in aggiornamento quotidiano (studio e letture su blog, forum, libri e siti di settore), e in azioni che hanno come finalità ultima l'auto-promozione (attività sui social, miglioramenti al proprio sito, azioni seo, ecc.).

E' un lavoro questo (parlo per esperienza personale del mio settore di sviluppo siti web e servizi seo di posizionamento sui motori di ricerca) in cui stare al passo coi tempi non è neanche abbastanza: devi prevederli, precederli in un certo senso; e vivere in una piccola realtà locale non esime da questo compito in quanto, anche il piccolo negoziante di Rosignano Marittmo (Livorno - Toscana), vuol concorrere tramite internet in modo globale (giustamente!) anche se magari il budget non è proprio adeguato e quindi si deve anche essere in gradodi trovare soluzioni alternative meno costose ma che comunque portino un certo beneficio.

E' un lavoro dove la concorrenza è enorme, soprattutto perchè tutti si improvvisano: scaricano un cms, lo installano e pensano di poter vendere siti; ...bhè, alla lunga (ma nemmeno poi tanto) si accorgeranno che non è affatto così, e soprattutto se ne accorgeranno i clienti, che hanno speso magari 300 euro per un sito improvvisato che non si adatta alle loro precise richieste e dopo poco dovranno re-investirne altri 800 per centrare l'obiettivo... Era meglio risparmiarle quelle 300 Euro e magari utilizzarle per servizi mirati e su misura di inbound marketing :)

Io non mi reputo certo un "guru" nel mio lavoro: sono una persona che lo fa con moltissimo impegno e dedizione già da sette anni circa, che cerca sempre di migliorarsi e migliorare le proprie conoscenze affinchè il cliente sia soddisfatto. Che cerca di competere globalmente per offrire servizi locali di alta qualità. E che lavoro incessantemente sempre e soltanto nell'interesse del cliente, con etica professionale e fiducia, cercando di aiutarlo per quanto possibile a raggiungere gli obiettivi che si è posto.

Saper essere un buon libero professionista non è semplice e c'è sempre da imparare:
si deve essere pronti a lavorare anche 12 ore al giorno, a saltare sabati e domeniche (o le ferie), ad imparare in modo eccellente almeno l'inglese, si deve sapere auto-promuoversi, ci si deve aggiornare quotidianamente su moltissimi campi (ad esempio: web design, programmazione web, web marketing, social media, grafica, copywriting, ecc.), si deve sapere curare il rapporto con i clienti, si deve saper reperire le giuste risorse e i bravi collaboratori per poter portare a termine progetti grandi, si deve essere coraggiosi, creativi, a volte fare scelte non facili... Ma allora perchè fare il freelance?

Ci sono almeno 4 buoni "perchè", che mi ripagano (e di tanto) di tutto questo:
- libertà assoluta da ogni imposizione o direttiva "dall'alto";
- libertà assoluta di scelta del luogo/orario di lavoro;
- lavoro creativo, stimolante, mai uguale e che ti mette in relazione con persone e realtà sempre diverse;
- possibilità di attivare progetti alternativi per se stessi.

Penso che questo ultimo fattore, ovvero di poter creare dal nulla progetti, seguirli, vederli fallire (e dunque imparare) o vederli crescere, avere la possibilità di riprovare con nuove idee, ...credo sia questa la vera spinta che anima ogni freelance da dentro: questo senso di mito poietico, di attività creativa, che ci sospinge da dentro a portare in atto possibilità...

Come noterete non ho messo tra i 4 punti elencati quello relativo al guadagno. Molti pensano che essere freelance significhi portare a casa molti più soldi rispetto ad una persona che fa un lavoro da dipendente: questo non è assoluatmente vero, anzi. Se si pensa che il libero professionista deve versarsi i contributi in autonomia, non ha ferie pagate nè malattie, io sono convinto che in media, la stragrande maggioranza dei freelance abbia un guadagno netto inferiore alla media dei dipendenti.
Ma questo non mi interessa poi tanto: viva la libera professione! :)


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La perseveranza del freelanceCome può confrontarsi un freelance con le grandi web agency del territorio soprattutto in tempo di crisi?
Le grandissime aziende risentono meno dell'influsso negativo dei cali dei consumi e della generale situazione di ribasso dell'economia; inoltre sono abituate ad investire (anche somme consistenti) in promozione su internet e web marketing per la costruzione di una presenza online organica e decisiva, e quindi le grandi Web Agency a cui queste si rivolgono continuano più o meno a lavorare in modo continuativo, o comunque senza troppo calo di lavoro. (Per grandi Web Agency intendo agenzie che hanno più sedi in diverse città, con più di 15 dipendenti, professionisti di elevato livello per ogni ramo di intervento: web design, programmazione web, social network, seo, applicazioni, ecc; senza contare la segreteria e il reparto commerciale).

La "crisi" invece si abbatte in modo molto diverso e sicuramente più incisivo su noi freelance; i nostri clienti sono o altri liberi professionisti o piccole e medie imprese/attività che invece, parlando ovviamente in linea generale, sono più deboli nei confronti della crisi e questo porta in prima istanza al taglio di spese ritenute "superflue" o comunque non essenziali sul momento.
E come far fronte a questo calo generalizzato di domanda, o comunque ad una domanda molto più attenta di prima al costo indicato nel preventivo?
1. Credo che in prima istanza un modo serio ed intelligente di fronteggiare questo delicato momento sia quello di amplificare il lato umano, il contatto vicino e reciproco con il cliente: piccole attenzione dell'anima che probabilmente le grandi Web Agency non sono per loro natura in grado di offrire al "piccolo" cliente. Questo tipo di attenzione e di fiducia, per alcuni, può davvero fare la differenza nella scelta.

2. Altro fattore importante è sicuramente il prezzo: il libero professionista, lavorando in proprio ha sicuramente un margine superiore su cui giocare rispetto all'Agenzia: basta lavorare qualche ora in più ad un costo orario inferiore e forse si riesce a trattenere per sè qualche altro lavoro.

3. Potenziare la propria presenza online: anche questo può essere molto utile per cercare di superare la "località" e magari trovare qualche cliente anche lontano che grazie al sito ben posizionato decide di contattarci. Utilizzare tutti gli strumenti social disponibili per allargare le collaborazioni, le amicizie e le cerchie con cui restare in contatto: più persone riusciamo a raggiungere e magari ad attrarne l'attenzione e più aumenta la probabilità di essere contatti (e quindi diventa fondamentale l'aggiornamento dei profili e la scrittura di articoli sul blog).

4. Intensificare aggiornamento e studio per poter offrire più servizi: se facciamo solo web design ad esempio, è difficile nel tempo tenersi un cliente che avrà bisogno di un progetto che necessita di programmazione avanzata, di una campagna adwords o di un piano più articolato di rafforzamento dell'immagine e della popolarità su internet: se saremo capaci di affrontare tutte queste sfide avremo molte più chance di mantenerci un cliente e un lavoro nel tempo.

Tutte cose che, se messe assieme, possono davvero farci restare "a galla" in questo periodo; se siete freelance e avete altri suggerimenti, sono tutti ben accetti! :)
E buon lavoro a tutti!


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Rosa tra le viti

Pomodori nell'orto protetti dalle galline

Una domenica in Toscana a curar orto e pergola :)
Da domani delizard di nuovo a lavoro!

100 Articoli Delizard Siti WebEccomi giunto al 100° articolo su questo blog.
Iniziato qualche anno fa come piccolo gioco, passatempo per lo più, si è invece trasformato nel tempo (soprattutto nell'ultimo anno e mezzo), in strumento vero e proprio di lavoro. Hanno infatti preso il sopravvento le sezioni lavorativamente parlando più influenti come "web, seo e società" o "web marketing turistico". Continuo comunque ad aggiornare anche le sezioni più personali, dedicate al cinema, ai viaggi e al mio piacere di cucinare; questo perchè il blog deve anche servire per farmi conoscere in maniera più informale, deve restare anche uno strumento di svago e non solo un contenitore di articoli tecnici.

Scrivere mi piace e mi riesce anche abbastanza naturale. Gli articoli, da quelli dedicati al seo a quelli sul territorio del Comune di Rosignano Marittimo; da quelli sui viaggi a quelli sul cinema procurano comunque visite al sito e un certo traffico che male fa; è un modo per farmi conoscere anche a chi, magari, non ha in quel momento per niente in testa di realizzare un sito... ma non si sa mai... le vie del mondo sono infinite!

Un'anomalia di questo blog è sicuramente la sua homepage: gli articoli che via via inserisco, lì in prima pagina non compaiono mai; si potrebbe affermare che è quasi "statica". La utilizzo per presentarmi e presentare il mio lavoro di sviluppatore di siti web freelance e poi la aggiorno soltanto una volta l'anno, a inizio anno, per scrivere in poche righe i miei auspici e il senso che vorrei dare/ricevere dai mesi futuri... Una traccia che di tanto in tanto mi rileggo per veder se sto tenendo fede o meno a quanto mi ero prefissato...

E ora sotto con altri 100! :)

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Una giornata di lavoro comprende molte cose e ne esclude altrettante; realizzare siti web è per un freelance qualcosa che va al di là del semplice coding e che diventa onnicomprensivo di tutta la giornata: c'è da pensare, e quindi tuoi amici diventano pensieri, sogni, aspirazioni, fantasticherie, progetti, idee; c'è da scrivere, e allora eccoti in compagnia di fogli più o meno interi e disordinati, matite, lapis e penne di vario colore ed infine la tastiera ad amalgamare il tutto; c'è da aggiornarsi e allora via a navigare i blog, i tweet, i feed e i forum magari facendo colazione con grosse tazze d'orzo biscotti e torta di mele :) C'è da progettare e così chiamo l'amico dreamweaver, photoshop e l'inseparabile onnipresente fin dalla nascita BloccoNote carissimo! C'è qualche cliente da incontrare e così entro nel mondo esterno, luce, sole o pioggia... gambe, bicicletta o auto.. strade, persone, clienti.
C'è da pranzare e così mi tuffo nel baccano delle pentole e padelle, alimenti sfrigolanti, tv accesa, gatti e qualche lavoretto casalingo per terminare con un buon caffè! E poi via, giù, il pomeriggio lungo per arrivare che fuori è buio, qualcuno ancora da sentire su skype, riassunto della giornata, ultimo giro che rallenta piano per fermarsi dolcemente al tavolo della cena, non più frugale, lenta di parole amate e amanti con vino rosso in abbinamento e i sogni che di nuovo si avvicinano più limpidi.

Vita da freelance

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Una sezone questa, in cui mi dedico all'arte del “blogging” su tematiche inerenti "l'essere freelance".. Ho iniziato a scrivere pagine tecniche per il mio lavoro di sviluppo siti web e seo, poi articoli sul blog sempre dedicati in massima parte alla mia attività e così ho scoperto questo piccolo piacere personale, al di là dei vantaggi dell’immissione di contenuti sul sito…
Amo proprio bloggare sul mio personalissimo blog, non tanto sui vari social network, nei quali al massimo inserisco un link all’articolo; il piacere di depositare storie che poi, comunque sia, nel tempo, negli anni, faranno emergere un disegno, un certo “senso delle cose” che forse non sarà, credo, quello più immediato del diario, ma più immaginativamente uno sguardo creativo sul futuro :)
Bhè, questa sezione “Vita da Freelance” esplora e documenta pezzi, riflessioni e frammenti sparsi di ciò che incontro sul mio cammino di libero professionista del web... :)

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Freelance - Delizard siti webEssere un freelance. Non è solo una tipologia di lavoro, ma, come spesso accade, una tale forma di impiego è ricercata di più da una certa tipologia di persone e a sua volta, lavorare come freelance, investe ed acuisce quella “forma mentis” che ha portato l’individuo a fare propria quella scelta.

In base alla mia esperienza, il freelance, e ancora più nello specifico il web developer freelance, ha solitamente queste caratteristiche:

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Preventivo online siti webRealizzare un sito web è una parte importante del proprio business e lo sarà sempre di più; internet è oramai diventato imprescindibile per quasi ogni attività e già il modo di approcciarsi alla richiesta del preventivo fa capire molte cose (soprattutto al webmaster!).
Richieste frettolose, scritte male, confusionarie e neanche firmate...  email di questo tipo sarebbero da cestinare immediatamente! E invece si cerca di rispondere garbatamente, cercando di indirizzare l'interessato a formulare una richiesta più ricca di dettagli: nel 90% dei casi non si ottiene più risposta! (e menomale!).

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In un mondo in cui le notizie che ci bombardano quotidianamente lasciano poco spazio a iniziative e visioni positive per il futuro, bisogna avere il coraggio di fare il grande passo. In giro si sente parlare esclusivamente di crisi e tutti cerchiamo un lavoro che ripaghi gli sforzi fatti e le ore passate sui libri. Ma sopratutto, tutti cerchiamo un lavoro che piaccia e che dia soddisfazione, indifferentemente dal fatto se da piccoli il nostro sogno era diventare traduttore in una delle più grandi istituzioni europee o mettere in gioco la nostra dose di fantasia e il talento necessario per diventare dei web designer richiesti dalle più grandi aziende. Una cosa è certa: bisogna guardare al mondo in modo aperto. Nell'era della globalizzazione non basta più cercare lavoro sfogliando l'elenco telefonico della propria città. Bisogna allargare gli orizzonti e dare un'occhiata "là fuori". Concetto relativo anche questo e che dipende sempre dal tipo di persona che siamo. C'è chi si trasferisce in un'altra città perché ha trovato l'occasione della propria vita o la sistemazione ideale e chi, invece, per diversi motivi decide di trasferirsi all'estero e trova la propria isola felice in qualche città dove la lingua è tra le prime barriere da superare.

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Stamani ascoltavo una trasmissione in cui si parlava del problema del lavoro dei giovani italia. Erano presenti vari ospiti di diverse posizioni politiche, di diverse età e che svolgono diverse tipologie di lavoro... Eppure mi sembrava di sentire ancora, nel 2011, aleggiare il fatidico e mortifizio alone del vittimismo, quello che blocca tutto, che dà tutte le colpe agli altri, che ti fa dire:
"è inutile tanto ci sono i raccomandati, ..è inutile tanto sono figlio di un operaio.  ..è inutile tanto lo stato non ti aiuta, ecc. ecc." (tutte cose dette nel programma, riportate per dover di cronaca!).

Io, come detto più volte, non sono in nessun schieramento politico, non sono raccomandato e quindi parlo sempre in base alla mia personale esperienza, al mio vissuto, e condividerlo lo vedo come un modo, forse, per aiutare qualcun altro, niente di più.

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Son tempi duri (oltre che bui, sotto veri aspetti... ma qui parliamo di lavoro!) e vedere attorno ditte che chiudono, la disoccupazione che aumenta, l'impossibilità di poter contare con certezza su un futuro anche prossimo, tutto questo ci sottrae molto, energie mentali e forze vitali, mal incanalate soprattutto... Pensando a come poter riuscire a resistere a questo periodo, c'è rimasta ancora una cosa abbastanza nostra, su cui poter fare affidamento e scommettere: il nostro tempo. A mio parere è questo l'ultimo bene che ancora ci rimane e a cui possiamo aggrapparci ed investire per passare oltre.
Una forte determinazione e l'incremento di ore dedicate al proprio lavoro. Ovviamente parlo per un determinato periodo di tempo, un sacrificio per tenere la barca in tempesta, poi, passata la bufera, penseremo a riparare i danni e magari a costruire un'imbarcazione ancora più forte pronta anche per gli Oceani.

Ma al momento ho questa piccola imbarcazione e devo pensare a non affondare.

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In questi giorni ho ripreso un pò di attività di bookmark e article marketing per il mio sito e la mia attività più in generale, come ho anche scritto sulle mie web-news qualche giorno fa.
Mi sono ritrovato a pensare a nuovi modi di descrivermi e descrivere quello che faccio (in italiano e inglese), "inventare" articoli su vari argomenti web2.0 per trovare il modo di indirizzare l'internauta verso l'autore e dunque verso il mio sito; ideare progetti ("cartoline artistiche", "delizard in the world!") in modo da poterne parlere e dunque avere anche questi come "chiave" per aprire nuovi possibili accessi verso il mio sito.. Ed altre piccole idee bollono in pentola!!

Ed è proprio su queste che vorrei soffermarmi: le IDEE!

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