L’altro ieri leggevo un’intervista (non ricordo più su quale blog!) in cui un blogger raccontava di come era nato e cresciuto nel tempo il suo progetto (un blog di aiuto a chi si vuol trasferire in Australia) e come ad oggi sia una delle piattaforme più cliccate per chi desidera spostarsi a vivere in Oceania.

Nato come un piccolo blog amatoriale, nel tempo il progetto è cresciuto, soprattutto grazie a due fattori che si sono sposati alla meraviglia: le informazioni di grande utilità fornite dal blogger (lui stesso un emigrato) e la nicchia di persone alla ricerca di tali informazioni.

Quindi, crescendo il blog, si è dovuto evolvere per forza di cose anche l’autore, che dunque, da farlo essere semplice passatempo amatoriale lo ha portato ad un livello professionale, incrementando moltissimo, anche lui stesso, le proprie conoscenze e competenze. E tra i vari strumenti che maggiormente hanno influito nella sua crescita l’autore cita la newsletter e in particolare il plugin Wp Subscribe PRO che permette – nei blog realizzati con wordpress – di visualizzare una finestra di iscrizione quando un utente sta per abbandonare il sito. L’implementazione di questo semplice plugin gli ha permesso di incrementare di un’alta percentuale le iscrizioni alla propria mailing list.

Tutta questa premessa per focalizzare l’attenzione su quello che è uno dei principali aspetti di una strategia di inbound marketing, ovvero la newsletter.
Saper condurre nel tempo un’ottima azione di email marketing (lead generation, fidelizzazione, acquisto) non è affatto semplice ma i risultati possono essere veramente stupefacenti e soprattutto far ottenere un alto numero di conversioni, siano esse vendite dirette, acquisto di servizi o, in ambito turistico, della prenotazione di offerte e pacchetti (booking online).

L’email si rivolge ad utenti già interessati (prospect) che decidono spontaneamente di essere contatti/informati dal brand e che dunque hanno già una propensione positiva ad ascoltare tali messaggi; quindi sono contatti preziosissimi e bisogna essere bravi nel tempo ad averne cura (fidelizzazione) anche offrendo loro dei vantaggi rispetto ai non-iscritti, in modo da disincentivare al massimo la possibilità di cancellare l’iscrizione (e una volta cancellata è veramente raro che un utente torni ad iscriversi!).

Gli strumenti che esistono oggi per facilitare la creazione di campagne di email marketing efficaci sono molti (io ad esempio utilizzo MailChimp) e chi si occupa di inbound marketing dovrebbe sicuramente sceglierne uno da studiare a fondo per farlo diventare il proprio compagno fedele per qualsiasi azione di marketing online che andrà ad affrontare.