Venerdì 29 Gennaio, alle ore 21:00, nella Sala della Piazza del mercato a Rosignano Solvay (Livorno), si è svolta la riunione dal titolo "Le ragioni del NO al rigassificatore", a cura del Comitato Popolare contro il Rigassificatore. Io, ad essere sincero, non ne sapevo (e tutt'ora non mi reputo un luminare) molto sul rigassificatore ma,trovandomi di solito dalla parte della natura, dello sviluppo sostenibile, del minor impatto ambientale possibile, ecc. ecc., sentivo dentro di me una spinta a "schierarmi" dalla parte del NO più che del SI, ovviamente... Al di là di quello che ho sentito alla riunione (per motivi di impegni precedenti sono arrivato un pò tardi e sono dovuto andr via prima), mi piacerebbe dare vita, su questo blog-spazio ad una discussione aperta e libera (senza insulti, sproloqui, annessi e connessi, grazie!) sulle ragioni a sostegno del NO e del SI, perchè, solo dal confronto leale scaturisce alla fine la cosa migliore... Io cercherò di riportare qui di seguito, stringendo molto e riepilogando il volumetto che veniva consegnato alla riunione, le ragioni del NO. A voi poi la parola e l'apertura di un dibattito spero interessante, istruttivo ed illuminate.. RAGIONI DEL NO Un primo progetto di rigassificatore GNL/Etilene veniva presentato dalla società Edison S.p.a. in loc. San Gaetano a Vada. Questo primo progetto veniva respinto dalla Giunta Comunale di Rosignano Marittimo (stringendo: 1) per la non conformità urbanistica del Progetto rispetto al PRG vigente; 2) per problematiche di sicurezza derivanti dal fatto che il rigassificatore non fosse interamente entro limiti industriali). Nel 2005 viene presentata la "Variante di progetto" che prevede: - la costruzione di un terminale GNL ed etilene all'interno dello Stabilimento Solvay; - la dismissione dell'attuale terminale di etilene in Loc. San gaetano; - il prolungamento del pontile Solvada con la realizzazione di due punti di attracco rispettivamente per il GNL e per l'etilene; - il prolungamento delle condotte criogeniche (GNL ed etilene) e delle tubazioni per il gas di ritorno dal pontile fino allo stabilimento (3 Km. circa) con attraversamento della pineta e della fascia litoranea in Loc. San gaetano - Spiagge Bianche, del Fiume Fine, della ex strada statale Aurelia e della ferrovia Livorno-Roma. L'iter autorizzativo di queso secondo progetto è quasi al termine e manca soltanto la VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE del Ministero dell'Ambiente (e se verrà approvato passerà alla fase di redazione del "progetto esecutivo"). Nel progetto ci sono 3 parti ben distinte, ed ognuna ha dei punti critici: 1) IL TERMINALE vero e proprio, collocato all'interno dello stabilimento Criticità: interno ad un'area densamente abitata e frequentata (strade, ferrovie e paesi), ed inserito in una zona dove già esistono impianti ad alto rischio (cloro,ecomar). 2) IL PONTILE con i due punti di attracco per etilene e GNL Criticità: impatto visivo, limitazione alla circolazione delle imbarcazioni, rumor, presenza di grosse quantità di materiale infiammabile. 3) LA CONDOTTA DI COLLEGAMENTO che collega il pontile allo stabilimento Criticità: lunga 3 Km., interrata del tipo "a doppio tubo". Queste criticità, rendono tale progetto, unico nel suo genere, rischioso e difficilmente confrontabile con altri per un'analisi di sicurezza. Infatti, negli altri impianti a questo simili si notano: disegno compatto, nessun attraversamento di strade e/o ferrovie, condotte di collegamento più corte possibili e l'intero impianto è situato all'interno di un'area industriale ben delimitata e non aperta al pubblico. (In Italia abbiamo l'impianto di Panigaglia, in provincia di la Spezia). Ecco quindi che, sulla base di queste criticità strutturali ed oggettive, si arriva alla pronuncia di INCOMPATIBILITA': (che riporto per intero dal documento) "Sulla base di tali rilievi ed osservazioni si ritiene che il Progetto Rosignano presentato da Edison Solvay, anche nella seconda variante proposta, non sia dotato dei necessari requisiti di compatibilità ambientale e territoriale con i vigenti strumenti di programmazione e gestione del territorio e non offra, dal punto di vista della sicurezza e del rispetto delle normative vigenti, adeguate garanzie per poter essere realizzato in una zona urbanizzata, caratterizzata dalla presenza di importanti infrastrutture e interessata da rilevanti flussi turistici. Se ne richiede quindi l'ARCHIVIAZIONE DEFINITIVA." Oltre a ciò, ho saputo che Giorgio Franconi ha portato anche interessanti motivazioni etico-sociali che mi farebbe molto piacere venissero illustrate da chi era ancora presente e comunque la discussione è libera e aperta a tutti coloro che abbiano un contributo da condividere per aiutarci ad esaminare questo progetto sotto più prospettive possibili....

AGGIORNAMENTO SUCCESSIVO: Martedì 2 febbraio 2010 Il Comitato popolare per il NO al Rigassificatore è stato ricevuto oggi a Firenze dal Presidente della Giunta Regionale Claudio Martini. Erano presenti i portavoce del Comitato: Monica Ciuccchi e Augusto Menconi, Giacomo Luppichini (PDCI), Giorgio Franconi (PRC), Mario Baldeschi (SEL), Mauro Bini (ARCI), Giovanni Guidi (Confcommercio e Federalberghi),, Simone Ferri Graziani (Coldiretti e Confartigianato) unitamente ai consiglieri regionali Mario Lupi, Aldo Manetti e Paolo Marini (assente per impegni precedenti la Confesercenti). Sono state illustrate al Presidente Martini le ragioni politiche, etiche, sociali, normative ed economiche, che sostengono l'azione del Comitato. In particolar modo è stato espresso vivo apprezzamento per la decisione della Giunta Regionale di respingere il progetto Edison in totale coerenza con i contenuti del PIER (Piano Energetico Regionale). A fronte degli interrogativi posti dal Comitato, il Presidente Martini ha confermato la validità e la cogenza degli indirizzi programmatici del PIER e la sua validità al di là dell'attuale legislatura.......(segue) Il Presidente Martini ha preso anche atto delle forti perplessità tecnico-normative e sul piano della sicurezza già illustrate nell'assemblea del 29 gennaio e contenute nel documento che gli è stato consegnato e che si è impegnato a trasmettere sia all'Assessore competente che agli organi tecnici della Regione Toscana per l'avvio di una fase di approfondimento e di ulteriore valutazione. Il Presidente Martini, preso atto che il Comitato esprime " una rappresentanza non banale" (sic!) della società di Rosignano ha espresso la necessità di un coinvolgimento concreto dei cittadini sia sul piano di una corretta informazione che su quello di una successiva verifica della compatibilità sociale dell'investimento alla luce dei principi della Legge Regionale sulla Partecipazione. Il Comitato manifesta soddisfazione per questo primo incontro dichiarandosi disponibile ed interessato a successivi momenti di confronto e verifica. Il Comitato coglie infine l'occasione per ringraziare tutti i cittadini e le cittadine che hanno partecipato all'affollata assemblea di Venerdì 29, considerando questo un primo risultato della mobilitazione popolare e invitando tutti a mantenere alta l'attenzione e l'interesse su questo problema. Per il comitato i portavoce: Monica Ciucchi Augusto Menconi (riportato da "Facebook" - Gruppo del "NO" al Rigassificatore)

AGGIORNAMENTO SUCCESSIVO: Ho trovato oggi su Internet riportato a questo link: http://www.agi.it/research-e-sviluppo/notizie/201002032125-eco-rt10276-energia_faenzi_rigassificatore_rosignano_opportunita_toscana , questo "bello" intervento di tale Monica Faenzi (?), che parla a nome dei toscani (??) ("...sacrificando gli interessi dei toscani sull'altare della vecchia politica") sul SI al rigassificatore... Il DIVINO DIO DENARO mi pare ancora una volta essersi impossesato di un corpo mortale attraverso il quale poter avere VERBO... Al mondo non esistono solo soldi-ricavi-profitti-finanza.. esiste un territorio, la sicurezza delle eprsone, l'ambiente, il rispetto del futuro... 100 posti di lavoro, se si vuole, si possono trovare in moltissimi altri modi, agevolando altre politiche, molto più ECO-UMANO-COMPATIBILI... soprattutto in un luogo dove la presenza industriale è già molto messiccia... Grazie Faenzi, di ricordarci quanto piccolo ed insulso e povero di valori universali è ancora l'essere umano! Chapeau! AGGIORNAMENTO SUCCESSIVO: Martedì 16 Febbraio sera sono stato all'assemblea a vada per il "No al Rigassificatore" ma niente di particolarmente nuovo da segnalare rispetto al precedente incontro a Rosignano Solvay in piazza del mercato... anche se mi pare di cominciare a sentire un leggero sentore di scacchiera politca che comincia a disporsi e che il Rigassificatore sia uno dei pezzi dietro ai pedoni... Io non volgio e non andrò sul piano politico, come mai faccio daltronde, perchè a me piace andare al di là di questa barriera (religione e politica hanno molto di che spastirsi in questo senso...) e ragionare su razionalità e affettività, cose che appartengono a tutti gli essere umani, universali.. vorrei che si potesse arrivare, grazie a dimostrazioni e dialoghi, che fare il rigassificatore a Rosignano in quel punto, in quel modo, è assolutamente negativo in assoluto e no che diventi il peso per le prossime elezioni regionali... AGGIORNAMENTO SUCCESSIVO: Su "Il Tirreno" di Domenica 21 Febbraio 2010 (Cronaca di cecina e Rosignano) vengono riportati alcuni interventi di Monica Faenzi sulla questione energia-rigassificatore  a Rosignano... Eh bhè, le idee sono chiare: Industria e Turismo, come sanno tutti, vanno a braccetto in modo perfetto!! Un bel rigassificatore e bandiere blu a palla, nuoto sotto metanodotti e abbronzature alla soda e al mercurio (e perchè no, il mercurio non basta, ma mettiamoci anche un bel pò di uranio impoverito di qualche bella centrale nucleare a Cecina.. perchè no?.. un'idea.. )...ahahah!! E per aumentare il turismo sulle coste livornesi cosa propone? Di potenziare l'aereoporto di Firenze.. ahaha... Io rido tanto, ma ci sarebbe da piangere davvero, da disperarsi.. E questa vorrebbe governare la Toscana??? Mio dio... Poveri esseri umani.. come siamo messi male... La sola e unica speranza che rimane è che sempre meno persone possano continuare a credere a queste sventolate da propaganda pre-elettorale vuote, a mio parere, di senso umano, ambientale, etico e sociale..

AGGIORNAMENTO 2016: Edison ci riprova con una VARIANTE al progetto... ma il Comitato per il NO al RIgassificatore è sempre presente e più unito e pronto che mai ad far annullare a questo nuovo tentativo di distruzione del nostro territorio. Questa è la pagina del blog dedicata a questa nuova lotta di opposizione che dovrebbe essere di tutta la cittadinanza unita!

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