Content Marketing? Condividere un amore!

Qualche giorno fa, mentre passeggiavo nel primo pomeriggio tiepido di sole di questo inizio Dicembre, tra mirti, corbezzoli e lecci della macchia mediterranea che copre le colline a me vicine, ricordavo come quasi 15 anni fa avevo creato una piccola associazione di trekking e come la voglia e il desiderio incondizionato di condividere con altre persone quelle esperienze mi avesse spinto ad imparare l'html e il php per creare in autonomia quello che sarebbe stato il mio primo sito; il primo di quelli che ad oggi sono più di 150 siti realizzati, aprendo le porte a quella che sarebbe poi diventata la mia professione attuale.



Ma a quel tempo, in quei due anni di attività escursionistica, neanche sospettavo lontanamente che il mio lavoro "da grande" sarebbe stato quello di realizzare siti internet per altre persone, professionisti o imprese. Niente di tutto ciò.
A quel tempo c'era solo l'amore per il mio territorio, le plurime uscite settimanali nei boschi per riscoprire vecchi sentieri dimenticati o tracce oramai confuse nella vegetazione di un passato archeologico o minerario-industriale. E il web era soltanto lo strumento migliore e più economico per diffondere e rendere fruibile anche ad altri i risultati di quella attività.

C'era (e c'è sempre!) l'amore per la natura, per la ricerca, per la storia e gli aneddoti rimasti oramai soltanto su qualche libro della biblioteca locale o custoditi nel piccolo museo di scienze naturali ma di cui nessuno, tranne qualche anziano, ha oramai più ricordanza.

Studiavo molto, leggevo libri di storia locale e di fauna e flora mediterranea, spulciando in antichi manuali per trovare ricette e rimedi antichi da poter riportare in vita. Ho riaperto sentieri, ritrovato antiche ville patronali sepolte dai rami ma ancora bellissime, grotte, tunnel di estrazione mineraria, rifugi della guerra. Le ore di luce servivano per immagazzinare informazioni, scrivere, fotografare, fare piccoli video e soprattutto esperienza sul campo (diciamo per fare "etnografia", dato che sarà poi anche l'argomento della mia tesi.).
La sera dopo cena a studiare la programmazione web per avere la possibilità di riversare online tutto quel materiale, condividere con altre persone le uscite in gruppo (si parla di circa 12/13 anni fa, i social Networks neanche erano in fase di concepimento!), mantenere gli interessati al corrente su futuri trekking e progetti!

Tutto era mosso dall'amore e dalla passione per quella attività, non c'era nient'altro!
Non c'era SEO, non c'era nessuna competenza di copywriting, nessuna idea di monetizzare i contenuti né tanto meno di controllare ogni giorno le statistiche, il traffico, le visite o se le "call to action" erano funzionali!
C'era SOLO e SOLTANTO la gioia della condivisione di quel mio pezzo di mondo, e quando qualcuno cominciò a scriverci e a farci i complimenti per tutto il materiale inserito sul quello pseudo-sito (era uno spazio gratuito su Interfree!), ci sentivamo davvero emozionati e contenti di aver reso un servizio apprezzato, anche fosse per quell'unica persona!

Ogni giornata passava in allegria, pranzando a mezzogiorno nel bosco e parlando di come avremmo inserito i contenuti su internet! Perchè in primis e sopra ad ogni cosa faceva piacere a noi creare quell'informe database di contenuti vissuti; faceva tutto parte di un grande atto di amore verso quell'attività e i luoghi della nostra vita!

A distanza di anni, e alla luce di tutte le competenze acquisite, vedo quello stato d'animo, quella voglia gioiosa e passionale di dedicarsi ad un'attività come la parte aprioristica e necessaria di quello che oggi definiamo CONTENT MARKETING.
L'entusiasmo è coinvolgente e l'amore per qualcosa è proprio nella goia di dare senza voler pretendere nulla in cambio: è già tutto nell'atto di condividere!

Affrontando in questo modo il lavoro (e la vita in generale) credo non mancheranno mai i contenuti da offrire al nostro piccolo/grande pubblico. Si accende la creatività, la voglia di parlarne con le altre persone, il desiderio di approfondire e di cercare nuove relazioni con campi adiacenti al proprio. Questo atteggiamento spontaneo di continua "disponibilità" verso i temi della nostra passione-professione non cesserà mai di donarci buoni frutti da condividere in rete.

Le persone si appassioneranno alla nostra attività perchè l'impegno e la dedizione goiosa sono, come si direbbe oggi, VIRALI! :)

Quindi, prima di pensare a quale teoria migliore di content marketing applicare, assicuriamoci di avere dei contenuti e soprattutto di vivere quotidianamente il nostro lavoro in quel mood rigoglioso di energia interiore che è l'unica condizione che ci garantirà di averli sempre e di qualità quei contenuti, perchè personalizzati dal nostro reale vissuto!

Buone passioni!

 

GooglePlus Author Profile : Delizard | Articolo scritto da Francesco Giubbilini in esclusiva per il sito Millestanze.it.