E' di questi giorni la notizia che a Dicembre 2013 saranno messi in vendita i primi esemplari dei tanto attesi Google Glass (al prezzo di circa 1500 dollari), ovvero quegli "occhialini" che ci permetteranno di vivere costantemente ed in presa diretta all'interno della cosiddetta realtà aumentata.

I video di lancio promozionale di tale prodotto si stanno già diffondendo in rete; eccone qui di seguito un paio:

Sarà facile, ancora più facile e potente di adesso, condividere le nostre esperienze... Ma non vorrei che queste "strabilianti magie della tecnologia" (perchè lo sono davvero!), così permeanti ed intrusive della nostra vita, ci portassero lentamente ad un calo della vera creatività... Il mio timore è che una tecnologia così "fiabesca" ci induca a vivere nello stupore continuo dell'utilizzo tecnico, assopendo e deviandoci dalla reale attitudine creativa dell'approccio al mondo.

Occhio creativo e Inbound MarketingCiò che un poco mi preoccupa è che dimentichiamo per sempre in un cassetto i veri "occhiali creativi" a vantaggio dei più comodi e sfavillanti Google Glass. Ma questo errore, soprattutto per chi come me si occupa di realizzazione siti internet, servizi SEO e Inbound Marketing potrebbe essere addirittura un errore deleterio se non fatale per la sopravvivenza della professione stessa.
Non sto affermando che sicuramente le cose andranno in questo modo, ma solo che bisogna "stare in guardia", e sforzarsi di continuare ad utilizzare il vero pensiero creativo.
Dobbiamo riuscire a ritagliarci spazi di invenzione e di "pensiero laterale" non aumentato: guardare il mondo e gli accadimenti quotidiani in modo naturale, indossando quegli occhiali speciali ed invisibili che ri-costruiscono parti e scorci del mondo reale secondo una nuova (e personale) chiave di lettura.
Tenere il cervello allenato a collegare i fatti secondo regole diverse dal consueto, a sperimentare accostamenti sur-reali ed emozionali piuttosto che logici, ad immedesimarsi nei panni delle altrui immaginazioni, a mischiare sogni, memorie e realtà fattuali, a lavorare con le mani e con la materialità avendo in mente fini immateriali.

Aggirarsi con occhio fantasioso ed "elettivo", ricercando spunti ed appigli per dar vita demiurgica ad un nuovo possibile.
Solo in un secondo momento, utilizzare poi le potenzialità tecnologiche per dotare di "megafono" tali "moti creativi", ovvero per dare un pubblico alla nostra "opera d'arte" sperando che si diffonda viralmente.

L'inbound marketing, soprattutto, ha bisogno, secondo me, di mantenere ardente questo substrato "molto umano" e quasi "carnale" della produzione di contenuti affinchè questi siano davvero coinvolgenti ed efficaci.

Il mondo non è precostituito: dipende moltissimo dal nostro approccio e dalle regole e dai rapporti sottesi che riusciamo a mettere in luce. La complessità della realtà può essere soggetta ad infinite "interpretazioni": fornirne una nuova, interessante, curiosa e coinvolgente è un compito che, provocatoriamente ma non troppo, dobbiamo cominciare ad inserire nella scaletta giornaliera degli obblighi da svolgere :)

GooglePlus Author Profile : Delizard Siti Web e SEO Articolo scritto da Francesco Giubbilini in esclusiva per il sito Millestanze.it.