La perseveranza del freelanceCome può confrontarsi un freelance con le grandi web agency del territorio soprattutto in tempo di crisi?
Le grandissime aziende risentono meno dell'influsso negativo dei cali dei consumi e della generale situazione di ribasso dell'economia; inoltre sono abituate ad investire (anche somme consistenti) in promozione su internet e web marketing per la costruzione di una presenza online organica e decisiva, e quindi le grandi Web Agency a cui queste si rivolgono continuano più o meno a lavorare in modo continuativo, o comunque senza troppo calo di lavoro. (Per grandi Web Agency intendo agenzie che hanno più sedi in diverse città, con più di 15 dipendenti, professionisti di elevato livello per ogni ramo di intervento: web design, programmazione web, social network, seo, applicazioni, ecc; senza contare la segreteria e il reparto commerciale).

La "crisi" invece si abbatte in modo molto diverso e sicuramente più incisivo su noi freelance; i nostri clienti sono o altri liberi professionisti o piccole e medie imprese/attività che invece, parlando ovviamente in linea generale, sono più deboli nei confronti della crisi e questo porta in prima istanza al taglio di spese ritenute "superflue" o comunque non essenziali sul momento.
E come far fronte a questo calo generalizzato di domanda, o comunque ad una domanda molto più attenta di prima al costo indicato nel preventivo?
1. Credo che in prima istanza un modo serio ed intelligente di fronteggiare questo delicato momento sia quello di amplificare il lato umano, il contatto vicino e reciproco con il cliente: piccole attenzione dell'anima che probabilmente le grandi Web Agency non sono per loro natura in grado di offrire al "piccolo" cliente. Questo tipo di attenzione e di fiducia, per alcuni, può davvero fare la differenza nella scelta.

2. Altro fattore importante è sicuramente il prezzo: il libero professionista, lavorando in proprio ha sicuramente un margine superiore su cui giocare rispetto all'Agenzia: basta lavorare qualche ora in più ad un costo orario inferiore e forse si riesce a trattenere per sè qualche altro lavoro.

3. Potenziare la propria presenza online: anche questo può essere molto utile per cercare di superare la "località" e magari trovare qualche cliente anche lontano che grazie al sito ben posizionato decide di contattarci. Utilizzare tutti gli strumenti social disponibili per allargare le collaborazioni, le amicizie e le cerchie con cui restare in contatto: più persone riusciamo a raggiungere e magari ad attrarne l'attenzione e più aumenta la probabilità di essere contatti (e quindi diventa fondamentale l'aggiornamento dei profili e la scrittura di articoli sul blog).

4. Intensificare aggiornamento e studio per poter offrire più servizi: se facciamo solo web design ad esempio, è difficile nel tempo tenersi un cliente che avrà bisogno di un progetto che necessita di programmazione avanzata, di una campagna adwords o di un piano più articolato di rafforzamento dell'immagine e della popolarità su internet: se saremo capaci di affrontare tutte queste sfide avremo molte più chance di mantenerci un cliente e un lavoro nel tempo.

Tutte cose che, se messe assieme, possono davvero farci restare "a galla" in questo periodo; se siete freelance e avete altri suggerimenti, sono tutti ben accetti! :)
E buon lavoro a tutti!


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